23 Motivi per Tifare i Philadelphia 76ers

 

1) Perché un play di quasi due metri con l’eleganza di Michael Carter – Williams non si vedeva da un po’.
2)Per  l’account Twitter di Joelone Embiid, con il quale “followa” in continuazione belle donzelle, ha bloccato Lebron e rende il web partecipe di impagabili riflessioni filosofiche.joel-embiid-twitter

3) Perché Nerlens Noel, nonostante non si noti molto a causa del pessimo andamento della squadra, si sta dimostrando un ottimo difensore, e da solo riesce ad alzare le medie difensive di tutta la squadra (che, incredibilmente, non è tra le peggiori cinque per quanto riguarda le statistiche attinenti al reparto difensivo).

4) …anche perché Brett Brown è un buon allenatore, di scuola Spurs. Speriamo che presto abbia anche licenza di vincere.

5) Perché in ogni caso non vedevo un tank così dai tempi di Rommel.

6) Perché quando scorri il roster di Philadelphia e leggi nomi del calibro di  JaKarr Sampson e Robert Covington, capisci che forse puoi ancora riuscire ad arrivare in NBA anche tu.

7) …e perché se un giorno per fare colpo su una fanciulla affermassi di aver giocato in questi Sixers, sarebbe abbastanza plausibile.

8) Perché i tifosi di Philadelphia, nonostante la loro squadra quest’anno stia giocando veramente male, riempe sempre il palazzetto. Poi magari leggono il giornale, ma almeno sono lì. Cultura del basket vera.

9) Kobe Bryant, Wilt Chamberlain, Richard “Rip” Hamilton, Sheed Wallace ed Earl Monroe sono nati a Philadelphia. E anche il Dr. Jack Ramsey, per intenderci quello che ha portato al titolo i Trail Blazers del 1977.

10) Perché lo stesso Wilt Chamberlain indossava la casacca di Philadelphia quando in una sola notte mise a referto 100 punti contro i New York Knicks.

11) Perché almeno danno spazio a giovani emergenti come Tony Wroten (che ai Grizzlies non giocava) e K.J. McDaniels (che altrove difficilmente sarebbe stato titolare).

12) Perché nonostante il front office abbia deciso di tankare senza vergogna, i giocatori danno il massimo ogni partita. D’altronde, a nessuno piace perdere.

13) Per quella volta che Moses Malone mise 38 punti e 24 rimbalzi contro i Celtics di Bird, manco fossero la Pallacanestro Mestre.

 

14) Perché Henry Sims è, ancora prima che un giocatore, il protagonista di un videogioco di successo.

 

henrysims

15) Perché tutti, in fondo, provano simpatia per la squadra più scarsa. A parte Dallas che ne ha mollati 140 senza pietà.

16) Quel momento in cui Iverson la sparò in faccia a Jordan.

17) Per quella schiacciata di Iguodala che in pochi ricordano, di difficoltà estrema, conclusa con un sano victory lap. Ah, ovviamente la palla la dava Iverson eh.
http://www.youtube.com/watch?v=TrfpSTLcvVI

18) Perché prima del “Non sono mollo cazo” c’era “We’re talking about practice”.

19) Perché oltre a dominare già i social, Joel Embiid ha il potenziale per dominare la lega.

20) Perché vedere giocare Julius Erving era meglio che vedere la gara delle schiacciate dell’All Star Weekend

21) Perché nel 1983 i Sixers vinsero il titolo contro i Lakers di Magic e Kareem Abdul – Jabbar rifilandogli un 4 – 0 nella serie di finale. Mica pizza e fichi.

22) Per l’MVP che Iverson ha vinto con questa maglia, nel 2001.

23) Perché Willy, “il principe di Bel Air”, era nativo dei sobborghi di Philadelphia. SI, LO CONSIDERO UN MOTIVO.

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone