ALL STAR GAME - Belinelli: "Sarà dura, ma voglio migliorarmi e vincere ancora"

NBA: All Star Game-Skills Contests

Marco Belinelli si prepara al week end più lungo della NBA, quello dell’All Star Game, dove sarà nuovamente protagonista con la partecipazione alla gara del tiro da tre. Gara che lo scorso anno ha vinto e che affronterà ancora una volta con la voglia di portarsi a casa il trofeo.
Alla Gazzetta dello Sport, ecco tutte le sensazioni e il momento di Marco nel bel mezzo della stagione regolare.

 

COME PREPARARSI? – “Niente di specifico, l’unico momento che ho avuto è stato quando mi sono infortunato. Potevo solo tirare da tre, oltre a fare lavoro fisico. Ma per il resto non c’è stato tempo, per via di partite e spostamenti. Anche se in questi giorni sto facendo un sacco di lavoro extra per essere pronto”.

IL TRIONFO DEL 2014 – “Quella dell’anno scorso è stata un’esperienza fantastica. Ma è passata, questo è un nuovo All Star Game. E il livello si è alzato, cosa che mi da ancora più motivazioni. Ho voglia di fare bene e di vincere, e me ne viene ancora di più quando penso che in pochi mi danno favorito. L’emozione ci sarà sempre, come è normale in una competizione come questa. Cercherò di stare tranquillo per dare il massimo, come sempre. Per me, per i miei tifosi, per l’Italia che starà sveglia per guardarmi. Voglio provare a vincere, perché non mi sono fermato nonostante quello che ho fatto lo scorso anno. Voglio migliorare ancora come giocatore: proverò a rivincere l’All Star Game e un altro titolo. Ho tante motivazioni, non mi sento assolutamente arrivato. Vincere sabato sarebbe fantastico, anche perché non sono in tanti ad aver vinto due volte di fila questa gara”.
GLI AVVERSARI – “Sono tutti tiratori fenomenali. E’ difficile fare un nome tra tutti, stanno tutti giocando alla grande e tirando con percentuali ottime. Curry, che sta facendo una stagione da mvp, lo conosco dall’anno scorso. Così come Irving. Con Korver e Harden c’è sempre stato un buon rapporto. Non considero nessuno di loro un amico, ma sono tutti bravi ragazzi”.
IL BARCLAYS CENTER – “A Brooklyn ho tanti bei ricordi: gara-6 e 7 contro i Nets quando ero a Chicago, con quella vittoria che mi ha fatto diventare il primo italiano a passare il primo turno dei playoff. Quell’arena mi piace tanto, speriamo di continuare la striscia positiva lì”.
SCARPE TRICOLORE – “Hanno i colori della bandiera italiana, la scritta Family First. Rappresento ancora l’Italia, avrò famiglia e amici a fare il tifo. Ci sarà una piccola pattuglia qui con me a New York. E so che a San Giovanni in Persiceto stanno preparandosi a fare nottata per seguirmi. Ma comunque vada questa gara, ci tengo a dire che le scarpe andranno in beneficenza”.

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone