Bulls, Butler: "Non c'è rivalità tra me e Derrick"

E’ dai Playoff 2015 che circola voce di una crescente tensione all’interno dello spogliatoio dei Chicago Bulls. Un attrito tra Jimmy Butler e Derrick Rose, con il primo, a quanto si dice, voglioso se non di spodestare il figlio di Windy City, quantomeno di acquisire maggior importanza all’interno delle gerarchie di squadra. Ebbene, il texano, vincitore del premio di Most Improved Player lo scorso anno, ha provato a smorzare i toni.

 

Inizialmente, Butler si mostra diplomatico: “Penso che la squadra sia la cosa più importante. Non posso fare tutto da solo. Lo stesso vale per Rose. Se lavoriamo assieme come una squadra, possiamo avere un solo obiettivo, l’anello. In quel caso, ognuno sarebbe vincitore; non qualcuno più di altri. Io non credo che la squadra sia di un solo giocatore. E’ di tutti“.

 

All’ennesima domanda al riguardo, però, Jimmy sbotta un po’: “Non riesco a capire il perché tutti devono cercare di creare problemi tra me e Derrick. Mi piace averlo come compagno di squadra, fateci giocare insieme e basta. Possiamo essere uno dei migliori backcourts della Lega, se non il migliore in assoluto. Non m’importa che sia la squadra mia o di Derrick. L’importante è vincere“.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone