Clippers e Celtics vincono facile su Orlando e Philadelphia, cuore Dallas a Washington

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LOS ANGELES CLIPPERS @ ORLANDO MAGIC 114-90
Senza troppi patemi, i Clippers tornano a vincere all’Amway Center di Orlando, nella prima delle due trasferte in Florida dei californiani, che nella notte affronteranno anche Miami. Per i Magic si fa sentire l’assenza di Fournier (17.8 PPG). Gli ospiti partono subito bene con un canestro di Griffin che, visibilmente trattenuto da Vucevic, riesce a trovare il gioco da tre punti. E’ lo stesso centro che dall’altro lato risulta incontenibile per Hawes nel pitturato, in un primo quarto che si chiude sul 26-23 grazie alla tripla allo scadere di Harkless. I Clippers tentano la fuga: nel secondo periodo si portano sul +10 grazie alla tripla di Matt Barnes, lasciato colpevolmente libero, a 4’29’’ dall’intervallo lungo (46-36). Il distacco viene mantenuto anche nel terzo, quando dopo poco più di 4’ giocati, Paul alza dalla linea di fondo e Jordan schiaccia gli unici punti della sua partita. Orlando riprova a farsi sotto, ma due triple (di cui una da distanza siderale) di Crawford e un arresto-tiro di Paul mantengono il vantaggio sempre sulla doppia cifra (80-68). Gli ultimi 12’ sono tutti di passerella per i ragazzi di Doc Rivers, che trovano una vittoria importante.

LOS ANGELES CLIPPERS: Barnes 13, Griffin 20, Jordan 2 (11 reb), Redick 3, Paul 16, Crawford 22, Hawes 10, Davis 6, Turkoglu 5, Farmar 13, Cunningham 2, Udoh, Bullock 2.
ORLANDO MAGIC: Harris 25, Frye 10, Vucevic 19 (14 reb), Green 6, Oladipo 7, Harkless 5, Ridnour, Payton 7, Nicholson 10, Dedmon 1.

BOSTON CELTICS @ PHILADELPHIA 76ERS 101-90
Finalmente torna a sorridere anche Boston. Di certo, I 76ers non sono gli avversari ideali per misurare il proprio valore, visto l’eloquente record di 0-11, ma i Celtics ritrovano la vittoria che mancava da troppo tempo. L’inizio non è dei migliori: il primo quarto è a favore dei padroni di casa, che approfittano delle disattenzioni difensive degli ospiti, come nel caso di Wroten che intercetta un passaggio orizzontale di Bradley e va a schiacciare in campo aperto (14-20, 4’04’’). Nel secondo periodo, Bass e Olynyk fanno sfaceli nel pitturato, permettendo ai Celtics di andare a riposo sul pareggio; che sarebbe potuto essere un sorpasso se Bass non fosse stato respinto al mittente da Noel sulla sirena (46-46). Al rientro dagli spogliatoi, Sullinger ne fa subito 5 consecutivi, ma poi sull’azione successiva perde Noel che schiaccia il -3. Si viaggia punto a punto: l’alzata di Rondo per l schiacciata rovesciata di Green vale solamente il 58-56. L’attacco dei Celtics comincia a girare, ispirato dal solito illuminante Rondo, ma i 76ers sono duri a morire e sulla penultima sirena, Wroten da 9 metri trova la tripla che fissa il punteggio sul 73-68. Ed è l’ultima gioia per Philadelphia: i lunghi di Boston ritornano decisivi. Prima Bass dal pitturato e Sullinger dall’arco chiudono definitivamente la partita. A Philadelphia è notte fonda.  
BOSTON CELTICS:
Green 11 (10 reb), Sullinger 22, Olynyk 9, Bradley 7, Rondo 9 (13 ast), Turner 2, Zeller 1, Thornton 13, Bass 23, Pressey 4.
PHILADELPHIA 76ERS: Mbah-a-Moute 11, Noel 10, Sis 14, Thompson 5, Carter-Williams 11, Wroten 21, Davies 2, McDaniels 8, Covington 6, Gordon 2.

DALLAS MAVERICKS @ WASHINGTON WIZARDS 105-102
Dallas guasta la festa in casa Wizards per il ritorno di Bradley Beal, riuscendo a trovare una vittoria fondamentale al Verizon Center trascinata da un Monta Ellis in stato di grazia. Lo si capisce già dal primo quarto: 6/7 dal campo, per un totale di 18 punti per la guardia dei Mavericks, con i padroni di casa che comunque riescono a chiudere il primo quarto in vantaggio (23-29). Nel secondo, Miller mette in ritmo Beal che dall’arco trova la tripla del 29-35 dopo 3’ di gioco. Dopo l’intervallo lungo, Dallas si rifà sotto e riesce anche a portarsi in vantaggio, ma il duo Wall-Beal orchestra un ottimo contropiede concluso da quest’ultimo per il 70-71, a 2’42’’ dalla sirena del terzo. Il copione non cambia: i Mavericks provano ad allungare e Beal li riporta con i piedi per terra: è sua la tripla dell’84-85 con 7’56’’ ancora da giocare. Ma il problema è un altro: Nowitzki nell’azione si infortuna alla caviglia, va negli spogliatoi ma per fortuna di coach Carlisle fa il suo ritorno con 3’38’’ sul cronometro (92-93). Il tempo di far riscaldare la mano: il tedesco spara da quasi 8 metri, con Nene che esce colpevolmente in ritardo e Dallas si porta sul 102-97. Il tiro dell’aggancio è affidato a Wall che ci prova dall’arco, senza successo.
DALLAS MAVERICKS:
Parsons 11, Nowitzki 13, Chandler 5 (16 reb), Ellis 34, Nelson 5, Wright 14, Jefferson, Smith 1, Barea 14, Aminu 3, Crowder 5.
WASHINGTON WIZARDS: Pierce 17, Nene 9, Gortat 17, Temple 2, Wall 11 (11 ast), Humphries 9, Beal 21, Porter 6, Miller 2, Seraphin 2, Butler 6.

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone