Dopo appena 4 partite, coach Steve Kerr scrive già la storia dei Golden State Warriors!

Da giocatore l’abbiamo potuto ammirare al fianco di MJ in quegli storici attimi ai Chicago Bulls. Poi lo abbiamo visto vestire la maglia degli Spurs con altrettante prestazioni maiuscole. E ancora in cabina di commento, dove le sue analisi erano precise e qualitativamente alte, come il suo gioco del resto. Ma Stephen Douglas Kerr, più comunemente chiamato col nome di Steve, non ha smesso di stupire pur avendo attaccato le scarpe al chiodo da un bel po’ di anni. Dopo una comunque buona gestione del reverendo Mark Jackson, che guarda caso ha preso il suo posto da commentatore, coach Kerr accetta l’incarico propostogli da Bob Myers, GM dei Golden State Warriors, per guidare i giallo-blu a contribuire allo spettacolo della NBA che da svariati anni ci mostrano Curry e compagni. Entra, dunque, nella lega non lasciando dietro qualche criticità, qualche perplessità, essendo alla sua prima esperienza. Eppure il tiratore dalle origini libanesi ha nuovamente smentito tutti entrando a far parte della storia della franchigia Warriors. Coach Kerr, infatti, con la vittoria di stanotte per 104-121 sui Los Angeles Clippers, è il primo allenatore a vincere le prime 4 partite consecutive di regular season della sua carriera da head coach! Una squadra ben organizzata, strutturata, che gioca una pallacanestro tanto divertente quanto efficace. I numeri, del resto, sono dalla parte degli uomini della Baia: 438 punti realizzati, con una media di 109.5 punti a gara; 375 punti subiti, con una media di 93.75 punti a gara; 4 vittorie consecutive su 4 gare giocate. Klay Thompson inarrestabile, così il suo “Brother” nella coppia degli Splash. Aspettando David Lee, anche Green dice la sua firmando il suo career high contro i Clips. Tutta opera di Kerr? Potrebbe darsi ma solo il tempo ci dirà chi ha ragione. Per tutto il resto, lasciatevi corteggiare dallo spumeggiante gioco dei Golden State Warriors!