Draymond Green col mirino puntato su James: dal "quickie" ai super team, passando per il nuovo look

La festa, quella ufficiale, inizia nel torrido pomeriggio di Oakland con la parata dei Warriors che comincia all’insegna del divertimento, delle risate ma soprattutto di personaggi che hanno una voglia matta di togliersi più di qualche sassolino dalla scarpa. Il più diretto, il più istintivo e se vogliamo il più autentico è uno Spartans – non a caso – e risponde al nome di Draymond Green. Lo show del #23 dei Warriors fa letteralmente impazzire la Dub Nation che è accorsa numerosa per celebrare i nuovi campioni NBA. Dopo aver ringraziato tutti per il supporto, la mira di sposta sul suo bersaglio preferito: LeBron James.

Sostanzialmente parliamo di un botta-e-risposta che va avanti da un anno, anche se per vie indirette. Dopo la t-shirt celebrativa “The Ultimate Warriors” indossata da James durante la Cavs Parade del 2016, Green serve la vendetta neanche troppo velatamente, indossando una t-shirt con su scritto “Quickie” che, traducendo dal gergo americano, vuol dire “sveltina“. Il chiaro riferimento è alla “Q” della Quicken Loans Arena ma lo show dell’orso ballerino non finisce qui. Un nuovo “attacco” viene sferrato sui social nel momento in cui James posta una nuova foto che lo ritrae in palestra a lavorare duro per la prossima stagione. Nell’immagine – e nel video che segue – si nota un nuovo (non) taglio di capelli per James che ha deciso di rasarsi a zero. Green, che ha la bocca anche per fare del sano trash talking, ha da ridire anche su questo: “Them dubs finally made him go bald!! Congrats bro, @KingJames” (Questi Warriors finalmente lo hanno fatto diventare calvo!! Complimenti)

Them dubs finally made him go bald!!! Congrats bro @kingjames

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Beh, penserete voi, attacchi con uno smartphone e con una T-shirt, proprio roba da poco. Lo show non è finito. Quando i giocatori dei Warriors sono chiamati sul palco per l’ultimo commento su stagione e titolo, Green rincara la dose e ritorna sulle parole di James pronunciate immediatamente dopo G5 riguardo i super team in cui il Prescelto, stando alla versione del Re, non ha mai giocato. Green, invece, ha idee ben diverse da quelle di LeBron e sul palco si lascia andare:

“E qualcuno può dare a Bob [Myers] il f****to credito che gli spetta?  Vogliono parlare di superteam, questo superteam… “io non ho mai giocato per un superteam”… Hai iniziato tu con i superteam, fratello!! Io non mi sono unito ad un superteam. Hey Slim [Kevin Durant], non so cosa tu abbia fatto a questi ragazzi ma… it’s crazy!!”

And the shot must go on.

 

 

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone