Giannis e gli Warriors travolgono Sixers e Lakers. Vittoria per i Kings

Appena tre le partite disputate in nottata. Al Wells Fargo Center di Philadelphia, i Sixers devono cedere il passo ai Milwaukee Bucks che, trascinati da un sontuoso Giannis Antetokounmpo, ottengono la certezza del seed #1 ad Est e, più in generale, la sicurezza di avere il fattore campo se dovessero raggiungere le NBA Finals. La partita è molto equilibrata e, al 24′, i padroni di casa conducono 56-58; nel terzo quarto i Sixers provano ad allungare, arrivando fino al +9 (69-78 a 4’36” dall’ultima pausa); ma i Bucks rispondono presente ed impattano sul 104-104 (6’27” da giocare).

La squadra di coach Brown prova a rompere l’equilibrio, andando sul +5 con una bomba di Scott (113-118 con 2’54” sul cronometro). Da lì in avanti, però, è monologo Milwaukee, che rifila un break di 15-4 agli avversari, portando a casa la vittoria. Sugli scudi, come detto in apertura, c’è Antetokounmpo (45+13 reb+6 ast e 5 blk), supportato da Middleton (22) e da Hill (20+5 reb e 5 ast). A Philadelphia non sono sufficienti la tripla-doppia (seconda stagionale) di Embiid (34+13 reb e 13 ast) e le prove di Redick (29) e Scott (22).

Non c’è storia allo Staples Center di Los Angeles, dove i Golden State Warriors pasteggiano su quel che rimane dei Lakers. Gli ospiti partono fortissimo, ipotecando la W praticamente già nel primo quarto, chiuso 39-12; la squadra di coach Walton prova a reagire nei secondi 12′, accorciando un pò le distanze (60-42 al 24′); nel terzo quarto, però, gli Warriors allungano nuovamente, toccando un massimo vantaggio di +34 (94-60 a 2’06” dall’ultima pausa) e regalandosi un lungo garbage time, tanto che nessuno dei titolari arriva a 30′ di gioco. I top-scorer nella formazione di coach Kerr sono Cousins (21+10 reb) e Cook (18); Johnathan Williams è il migliore nei Lakers (17+13 reb).

Infine, al Golden 1 Center di Sacramento, i Kings di coach Joerger la spuntano alla distanza sui Cleveland Cavaliers. Ospiti sempre ad inseguire, che si avvicinano agli avversari fino al -1 a 4’40” da fine terzo quarto (73-74) e un’ultima volta risalendo fino al -6 (95-101), quando mancano 7’52” alla sirena finale, salvo venir ricacciati indietro, stavolta definitivamente, con uno 0-9 che vale il +15 per i californiani con 4’44” da giocare (95-110). Bene nei Kings Hield (23), coadiuvato da Bogdanovic (18+5 ast) e da Fox (16+10 ast); nei Cavs, i migliori sono Clarkson (22) e Sexton (19).

Di seguito, il riepilogo della notte:

MILWAUKEE BUCKS @ PHILADELPHIA 76ERS 128-122

CLEVELAND CAVALIERS @ SACRAMENTO KINGS 104-117

GOLDEN STATE WARRIORS @ LOS ANGELES LAKERS 108-90

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone