Golden State Warriors @ San Antonio Spurs 75-89: Aldridge lancia i texani

GOLDEN STATE WARRIORS @ SAN ANTONIO SPURS 75-89
(21-30, 41-49; 63-61)

Le seconde linee dei Golden State Warriors cadono in Texas contro San Antonio, in una classica dell’Ovest. Kerr infatti non può contare su Durant, Curry e Thompson, i suoi tre migliori giocatori.

Il primo quarto si apre con un monologo degli Spurs, che in 8′ si portano sul 9-20. Iguodala aggiusta per un momento la situazione con il gioco da tre punti che mette una sola cifra di distanza tra le due squadre. Il distacco resta simile anhce con l’ingresso nel secondo quarto, ma stavolta è San Antonio a riprovare l’allungo, quando Gasol segna e subisce fallo per il +12 (23-35). I Warriors comunque sono vivi, e lo si può intuire già sul finire di primo tempo, quando Bell stoppa il catalano e poi si lancia in avanti, segnando il piazzato dalla media con l’aiuto del tabellone (39-46).

Nel terzo quarto si concretizza la rimonta, Golden State riesce addirittura a chiudere avanti il periodo. Tuttavia la squadra di Popovich riprende in mano la contesa, si riporta avanti ma il finale di gara resta aperto: la schiacciata di McGee a 5′ dalla sirena finale tiene solo sei punti di differenza (69-75); a questo punto è Lamarcus Aldridge a prendere in mano la partita, siglando gli otto punti che lanceranno San Antonio per la 41^ vittoria stagionale.

GOLDEN STATE WARRIORS: Young 10, Cook 20, Iguodala 10, Pachulia 6, Green, McCaw 3, Bell 1, Looney 12, Livingston 7, West 2, McGee 4.
SAN ANTONIO SPURS: Aldridge 33 (12 reb), Mills 12, Green 11, Murray 9, Anderson (10 reb), Ginobili 3, Gasol 4, Parker 1, Gay 9, Forbes 2, Bertans 5.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone