Hornets, Bridges dopo l'espulsione e la reazione: "Ho sbagliato, responsabilità mia"

Si è chiusa con un netto ko al primo turno dei Play-In la stagione degli Charlotte Hornets, sconfitti nella notte dagli Atlanta Hawks di uno scatenato Trae Young per 132-103.

Nel finale di partita, con il risultato in cassaforte per i padroni di casa, Miles Bridges, uno dei leader degli Hornets, ha perso la testa dopo una chiamata arbitrale, rimediando i due falli tecnici che gli sono costati l’espulsione. Mentre si dirigeva verso gli spogliatoi, il prodotto di Michigan State ha reagito alle provocazioni di un tifoso degli Hawks, scagliando nella sua direzione in tribuna il proprio paradenti. A venir colpita dall’oggetto è stata però una giovane tifosa qualche posto accanto a quello che era il bersaglio del giocatore.

Nel post partita, Bridges si è immediatamente scusato per l’accaduto: “Stavo mirando alla persona che mi stava urlando contro e invece ho colpito una ragazzina” – esordisce il nr. 0 di Charlotte – “Ho fatto un gesto inaccettabile e me ne assumo tutta la responsabilità”.

“Non sono uno impulsivo, non mi capita spesso di reagire così, credo di averlo dimostrato da quando sono entrato in NBA” – prosegue Bridges – “Spero di riuscire a contattare la ragazza per chiederle scusa e fare qualcosa per lei. Accetterò senza alcuna obiezione le sanzioni che mi verranno inflitte dalla Lega”.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone