Houston sbanca la capitale, OKC spinge lontano i Suns dai play-off, Miles trascina Indiana su Dallas.

Houston Rockets @ Washington Wizards 99-91

Vittoria esterna importante per gli Houston Rockets, che espugna il campo degli Wizards e raggiunge i Memphis Grizzlies al secondo posto ad Ovest. Houston parte bene grazie ad una ottima difesa e a Josh Smith, che sigla 12 punti dei primi 15 di Houston. Dall’altra parte sia Wall (gran partita la sua) che Beal provano a tenere in vita i padroni di casa ma sono imprecisi ed i Rockets, oltre al solito Harden, trova l’energia di Brewer per andare in fuga. Dopo il -13 dell’intervallo, Washington rimonta a fatica, visto che Houston non segna ma i Wizards ne approfittano poco, arrivando solo a -4. Howard riporta su i suoi ma è ancora Brewer, con Prigioni, a portare carne al fuoco per Houston. Wall con i suoi 12 assist porta i suoi ancora in scia trovando in Porter un valido aiuto ma Washington arriva al massimo fino a -6, prima che Harden posterizzi Beal e chiuda i conti.

Houston Rockets: Ariza 13, Smith 14 (10 rimb.), Howard 11 (10 rimb.), Harden 24, Terry 5, Dorsey 7, Brewer 15, Prigioni 10, Johnson.

Washingotn Wizards: Pierce 2, Nene 10, Gortat 6 (10 rimb.), Beal 15, Wall 25 (12 assist), Webster 3, Gooden 4, Butler 2, Sessions 6, Seraphin 3, Porter 15.

Dallas Mavericks @ Indiana Pacers 99-104

Priva di Monta Ellis, i Dallas Mavericks inciampano sul campo di Indiana, che si mantiene in corsa per i play-off nonostante le 7 sconfitte nelle ultime 8 uscite. Partita equilibrata, Indiana ringrazia Miles con i suoi 28 punti non forzati, il solito Hill ed una ottima prestazione di

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Hibbert, Dallas si affida al terzetto Rondo-Parsons-Nowitzki: è proprio la difesa la chiave della vittoria dei Pacers, capaci di mettere in difficoltà l’attacco Mavs nel secondo tempo, specie negli ultimi minuti, dove gli ospiti, anche in doppia cifra di vantaggio nel secondo quarto, hanno sempre dovuto inseguire. La tripla di Miles del +5 a 1’ dalla fine è stata importante quanto lo sfondamento da lui preso su Parsons (anima dei Mavs quest’oggi) nell’azione successiva e la difesa sull’ultimo possesso che ha costretto l’ala di Dallas ad un tiro difficile: errore, liberi di Indiana e vittoria finale.

Dallas Mavericks: Parsons 27 (10 rimb.), Nowitzki 19, Chandler 2 (11 rimb.), Jefferson 4, Rondo 17 (10 assist), Stoudemire 11, Aminu 3, Harris 4, Felton 9, Villanueva 3.

Indiana Pacers: S. Hill 2, West 10, Hibbert 14, Miles 28, G.Hill 14, Stuckey 10, Mahinmi 3, Watson 7, Scola 8, Rudez 6, Allen 2.

Oklahoma City Thunder @ Phoenix Suns 109-97

Dica 33! Russell Westbrook non firma l’ennesima tripla doppia ma trascina i Thunder alla vittoria, riportandoli in partita dopo un inizio shock e chiudendo poi la pratica, assistendo dalla panchina alla fuga di OKC dell’ultimo periodo firmato da Waiters, Singler, Morrow ed Augustin. C’è da dire che la partenza dei Suns è stata fulminea, da squadra che vuole fortemente i play-off, con i fratelli Morris a sfruttare la mancanza di velocità di Kanter e Adams e Bledsoe e Warren a battere le guardie Thunder. Nonostante un Knight deludente (nell’ultimo quarto avrà problemi ad una caviglia), i Suns arrivano sul +20 prima di essere spazzati via da Westbrook e compagni. Il terzo quarto è

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equilibrato prima della fuga di inizio quarto periodo, in cui OKC, priva delle sue stelle, gioca in maniera ordinata ed in difesa invita le guardie di Phoenix a schiantarsi sul muro dei lunghi ospiti. I Suns forse perdono il treno play-off e perdono ancora Knight, infortunatosi al rientro dopo 8 gare di stop.

Oklahoma City Thunder: Singler 4, Kanter 11, Adams 13 (16 rimb.), Waiters 18, Westbrook 33, Morrow 11, Augustin 19, McGary.

Phoenix Suns: Marc. Morris 15, Mark. Morris 24, Len 2, Tucker 12, Bledsoe 15, Knight 3, Warren 18, Wright 6, Goodwin 2.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone