I Knicks battono gli Spurs con l'orgoglio all'Overtime. Rockets (quasi) senza problemi su Orlando

parker galloway

SPURS @ KNICKS 100-104 – Una grande prova in casa, davanti al proprio pubblico, e i Knicks di Derek Fisher si prendono la vittoria ai danni degli Spurs di Popovich dopo un tempo supplementare.
Ottima la partenza dei neroargento, che a metà gara sono davanti di 10 lunghezze e tengono saldamente le redini del match, ma nella seconda metà viene fuori la volontà dei padroni di casa che con le prestazioni maiuscole di Galloway e Shved riescono a ricucire il margine tra terzo e quarto quarto.
Nell’ultima frazione, gli Spurs avrebbero la palla della vittoria, fallita da Leonard, e si va al supplementare: Duncan fallisce un libero, e l’imprecisione collettiva al tiro di San Antonio lascia ai Knicks la possibilità di portarsi avanti e difendere risultato e vittoria.

SAN ANTONIO – Duncan 17, Leonard 13, Splitter 12 e 13 reb, Green 8, Parker 21, Belinelli 12, Diaw 8, Mills 1, Bonner 2, Joseph 2, Ayres 4.
NEW YORK – Amundson 12, Thomas 8, Bargnani 16, Galloway 22, Shved 21, Aldrich 3, Smith 11, Wear 6, Larkin 5.

GRIZZLIES @ PISTONS 95-105 – I Pistons sembrano affondare, poi con un colpo di reni nel terzo quarto ribaltano la situazione e travolgono Memphis, sconfitta nel back-to-back.
Partenza magistrale degli Orsi di Memphis, con la coppia Gasol (anche una tripla per lui)-Randolph a fare il bello e cattivo tempo sotto le plance avversarie. All’intervallo lungo il vantaggio recita +15 Grizzlies, ma nel terzo quarto è impressionante il parziale di 36-22 in favore dei padroni di casa: mattatori della serata Caldwell-Pope (24) e Reggie Jackson (23), capipopolo della rimonta di Detroit.
La difesa di Memphis, fino ad allora quasi perfetta, comincia a fare acqua d’appertutto e gli attacchi dei Pistons non si fermano più. Buona anche la solita prestazione di Andre Drummond, con una doppia-doppia da 16 punti e 16 rimbalzi.

MEMPHIS – Green 21, Randolph 13, Gasol 17, Lee 6, Udrih 9, Allen 9, Calathes 4, Koufos 2, Carter 14.
DETROIT – Butler 3, Tolliver 15, Drummond 16 e 16 reb, Caldwell-Pope 24, Jackson 23, Dinwiddie 5, Meeks 5, Williams 3, Prince 11, Anthony.

MAGIC @ ROCKETS 94-107 – Orlando resiste egregiamente per tre quarti, poi il crollo verticale. I Magic lasciano il Toyota Center di Houston con una sconfitta, ma a testa alta, perché per oltre tre quarti di gara hanno tenuto botta nei confronti dei padroni di casa.
Partenza equilibrata, con i Rockets che all’intervallo sono avanti di 1 grazie alla tripla sulla sirena di Josh Smith. Terza frazione in cui Orlando viene fuori, trascinata dalla freschezza dei soliti Payton, Oladipo (29) e dal contributo solido di Vucevic.
Houston la vince solo nell’ultimo quarto: il parziale di 30-16 segna tutta la differenza, di qualità e di ambizioni, presente al momento tra le due franchigie. La squadra del Barba è però ancora al quarto posto ad Ovest, in attesa che Portland pareggi il conto delle partite giocate.

ORLANDO – Harris 6, Dedmon 2, Vucevic 11 e 11 reb, Payton 10, Oladipo 29, Gordon, B. Gordon 13, Ridnour 6, Frye 9, Harkless 8.
HOUSTON – Ariza 17, Motejunas 23, Dorsey 2, Harden 17, Beverley 12, Jones 6, Prigioni, Smith 17, Brewer 13, Johnson.

 

 

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone