Il ritorno dei Magic

Dopo quattro anni di lenta ricostruzione dopo l’addio di Dwight Howard, i Magic hanno deciso che non potevano più aspettare. Le scelte estive portano scommesse e tanti punti di domanda, ma la strada è chiara: riguadagnare credibilità ad Est cercando l’assalto ai playoff che mancano da 4 anni. Con il paracadute di un salary cap che nell’estate 2017 potrebbe essere libero per due terzi.
Con il 4° posto ad Est fino al crollo di gennaio, la stagione 2015/2016 dei Magic poteva essere considerata il primo step nel futuro di un nucleo giovane, con un miglioramento significativo di 10 vittorie rispetto alla stagione precedente. Poi sono arrivate le dimissioni di Scott Skiles, l’arrivo di Frank Vogel e la scelta di sacrificare il giocatore di maggior talento, Victor Oladipo, e la 1a scelta al draft per rendere il roster più competitivo nell’immediato, con Ibaka, Biyombo, Jeff Green e D.J. Augustin.
Serge Ibaka é uno dei migliori “rim-protector” della lega. Bismack Biyombo è la rivelazione degli ultimi playoff. Il primo porta con sé un contratto in scadenza nel 2017, partirà accanto a Vucevic e coprirà le lacune difensive. Il secondo è la grande scommessa del Gm Rob Hennigan, che l’ha firmato per 4 anni a 72 milioni di dollari: può essere il dopo Ibaka, intanto dovrà dare peso alla second unit e proteggere la crescita di Aaron Gordon. I due acquisti più significativi dell’estate sono l’immagine dei nuovi Magic che vogliono tornare a darsi un’identità difensiva, a costo di diventare una squadra da punteggi bassi. Perché senza Oladipo gli attaccanti di uno contro uno nel roster scarseggiano, e allora si confida sui progressi del francese Evan Fournier, leader dopo il rinnovo da 85 milioni di dollari, della point guard titolare Elfrid Payton e del croato Mario Hezonja dalla panchina. Polizze assicurative le firme di Jeff Green e D.J. Augustin. Con un roster profondo e omogeneo, il primo compito di Vogel sarà quello di stabilire equilibri e gerarchie.
Dal 2012 al 2014 quella dei Pacers di Frank Vogel è stata la miglior difesa della NBA per defensive rating, dato che nei suoi sei anni ad Indiana è sempre stato nella top 10 della lega.
Vogel scaricato dai Pacers, ha un’altra occasione nella Eastern Conference di dimostrare le sue qualità.
Un miglioramento di 10 vittorie significherebbe toccare le 45 vittorie stagionali, e l’ottavo posto ad Est non sarebbe più un fallimento. I playoff a Orlando mancano dal 2012, quando ad eliminare i Magic fu proprio Vogel con i suoi Pacers. Anche se, ci sarà spazio salariale per ricostruire. Ma per attirare free agent è più importante rendersi intriganti oltre che futuribili.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone