Il ritorno della Durantula: 44 punti per mandare al tappeto i Suns. L'eterno Duncan doma i Pelicans, facile vittoria dei Celtics sui Kings

SACRAMENTO KINGS @ BOSTON CELTICS 84-106 – Con cinque uomini in doppia cifra e un Jared Sullinger da 20 e 11 rimbalzi, i Celtics ottengono al TD Garden l’undicesima vittoria stagionale a scapito dei Sacramento Kings. Gli ospiti, e in particolare Cousins (comunque in doppia doppia da 11 punti e altrettanti rimbalzi), iniziano freddini al tiro e Boston ne approfitta per allungare fino al +10 (39-49) di metà gara. Un trend che non si inverte nemmeno al rientro dagli spogliatoi con la difesa dei padroni di casa che fa la differenza, con il vantaggio che arriva a toccare il +16 (61-77) in chiusura di terzo quarto. L’ultimo periodo torna utile solo per aggiornare le statistiche dei giocatori sul parquet: vincono i Celtics 106-84.

Sacramento Kings: Gay 9, Hollins e Stauskas 4, Cousins (11 rimb.) e McCallum 11, McLemore 12, Collison e Landry 14, Evans 1, Williams e Casspi 2;

Boston Celtics: Green e Wright 6, Sullinger 20 (11 rimb.), Zeller 7, Bradley 9, Turner 10 (11 ass.), Olynik 15, Smart 11, Bass 8, Crowder 12, Nelson 2

L'incredibile canestro di Tim Duncan che è valso i supplementari (foto da: San Antonio Spurs Facebook official page)
L’incredibile canestro di Tim Duncan che è valso i supplementari (foto da: San Antonio Spurs Facebook official page)

NEW ORLEANS PELICANS @ SAN ANTONIO SPURS 93-95 – Gli Spurs sembrano aver fatto l’abbonamento all’overtime nelle partite disputate all’AT&T Center. Questa volta, però, dopo gli sfortunati precedenti con Grizzlies e Rockets, arriva la W contro i Pelicans di Anthony Davis (doppia doppia da 21 e 12 rimbalzi). Il primo tempo, molto più equilibrato di quanto lasci intendere il +10 per i padroni di casa (28-38), si segnala soprattutto per l’ennesimo record di Tim Duncan, che diventa il 10 giocatore ogni epoca per rimbalzi catturati, superando Walt Bellamy. Dopo un terzo quarto da 32-24 di parziale per gli ospiti, gli Spurs, nell’ultimo periodo, si affidano al loro uomo simbolo, che pareggia a quota 82 a poco più di 13 secondi dalla fine. Dall’altra parte, però, Davis riporta alla mente degli spettatori dell’AT&T fantasmi del recente passato, andando ad inchiodare la schiacciata dell’84-82 con appena sette decimi di secondo ancora sul cronometro. Sembra finita ma, sulla successiva rimessa di Diaw, TD si traveste da supereroe e realizza il tap-in che vale nuovo pareggio e supplementare. Dove gli Speroni ne hanno oggettivamente di più portandosi, grazie a Ginobili (26 punti per l’argentino), sul 93-95 con tre decimi di secondo ancora da giocare. I Pelicans provano a replicare la giocata degli avversari sul finire dei regolamentari ma il tentativo di Davis finisce sul primo ferro regalando la vittoria alla truppa di coach Pop.

New Orleans Pelicans: Babbit e Asik (12 rimb.) 3, Davis 21 (12 rimb.), Evans 15, Holiday 13, Rivers 4, R. Anderson 18 (11 rimb.), Fredette 14, Cunningham 2;

San Antonio Spurs: K. Anderson 4, Duncan 16 (10 rimb.), Bonner 2, Green e Mills 7, Joseph 9, Splitter 6, Belinelli 10, Ginobili 26, Diaw 8

44 punti, 10 rimbalzi e 7 assist per un sontuoso Kevin Durant (foto da: www.azcentral.com)
44 punti, 10 rimbalzi e 7 assist per un sontuoso Kevin Durant (foto da: www.azcentral.com)

PHOENIX SUNS @ OKLAHOMA CITY THUNDER 134-137 – 44 punti, 10 rimbalzi, 7 assist, 13/23 dal campo con 6/11 da tre: sono i numeri spaventosi di Kevin Durant nella vittoria all’overtime dei Thunder sui Suns. Un ritorno coi fuochi d’artificio per KD, che chiarisce fin da subito le proprie bellicose intenzioni con 17 punti nel solo primo tempo, che Okc conclude in vantaggio di due (62-64) nonostante l’espulsione per doppio tecnico di Westbrook (20 punti). Caricato di maggiori responsabilità offensive, il 35 non si tira indietro e continua a bombardare il canestro dei Suns che, in ogni caso, trovano in Bledsoe (29 punti) e nei gemelli Morris (che combinano per 43 punti), le ancore cui aggrapparsi nei momenti di maggiore difficoltà. Nel quarto quarto, sul 128 pari e con un secondo e mezzo d agiocare, il tiro della vitoria se lo prende, tuttavia, Anthony Morrow che spara sul primo ferro. Si va al supplementare dove proprio Morrow trova il gioco da 4 punti che si rivelerà decisivo: sul 134-137, infatti, i Suns hanno la palla per vincere, con la tripla di Morris che, però, risulta corta. E’ l’ultima emozione di una gara palpitante, che i Thunder portano a casa per 137-134.

Phoenix Suns: Tucker 13, Markieff Morris 25, Len 2, Dragic 21, Bledsoe 29, Marcus Morris 18, Green 14, Plumlee e Thomas 6;

Oklahoma City Thunder: Durant 44 (10 rimb.), Ibaka 15, Adams e Perkins 9, Roberson 3, Westbrook 20, Jones e Smith 8, Morrow 11, Jackson 10

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone