Klay e i Warriors non si fermano più, Harden strapazza i Lakers in caduta libera. Wizards all'overtime contro i Nuggets
Dopo lo spettacolo contro i Kings l’Oracle Arena è il teatro dell’ennesima vittoria stagionale (la numero 36 prt la precisione) dei Golden State Warriors che, tuttavia, faticano più del previsto contro i Boston Celtics. Sotto di 12 all’alba dell’ultimo quarto (77-89) , gli ospiti provano la generosa rimonta ma il 28-33 di parziale complessivo non basta ad evitare la sconfitta agli uomini di coach Brad Stevens. Per i figli della Baia, altra grande prova di Thompson (31 punti, con 11/19 dal campo e 3/7 da tre), oltre alla doppia doppia di Curry (22 e 11 assist) e Bogut (13 e 13 rimbalzi). Jared Sullinger (26 punti) e Evan Turner (19) i migliori degli avversari; 111-114 il finale.
Vittoria all’overtime (117-115) a “Mile High City” per i Wizards al termine di una partita molto equilibrata con i Nuggets di un Ty Lawson in giornata di grazia (31 punti e 12 assist). Alla lunga, però, a prevalere è la profondità della panchina ospite, con ben 10 uomini a referto, di cui 6 in doppia cifra. Detto di un Paul Pierce e di un John Wall che non fanno più notizia (19 punti per entrambi) da segnalare la doppia doppia (21 con 14 rimbalzi) di Humphries e i 10 punti in poco più di 14 minuti di Seraphin.
Prosegue la caduta libera dei Los Angeles Lakers che allo Staples Center cadono per la trentatreesima volta in stagione sotto i colpi degli Houston Rockets (99-87). Dopo un primo quarto da 30-15 gli uomini di McHale non devono nemmeno mettere le marce alte limitandosi a controllare le sorti di una partita dominata dalle giocate di Harden (37 punti, 12/20 l tiro, 4/11 dall’arco). Dal secondo periodo in poi non c’è praticamente storia, con il solo Boozer (doppia doppia da 18 e 11 rimbalzi) a segnalarsi nello sfacelo in gialloviola.