Knicks, Hornacek: "Noah rappresenta il passato della nostra franchigia"

La complessa situazione tra i New York Knicks e Joakim Noah sembra stia andando verso una conclusione. Nella giornata di oggi, la squadra della Grande Mela si è ritrovata per il primo allenamento post All-Star Weekend, e il giocatore francese era ancora assente.

Interpellato in proposito, coach Hornacek ha ormai definito chiusa la parentesi di Noah a New York: “Ormai non ci pensiamo più, rappresenta il passato per noi” – ha spiegato Hornacek – “Anche lui è pronto per la sua prossima esperienza, e ad avere magari un’opportunità con un’altra squadra“.

“Abbiamo risolto tutto con lui già tre o quattro settimane fa, anche se non è ancora ufficiale. Lui, in teoria, risulta ancora a roster con noi, ma la situazione ormai è chiara e definita. Non c’è nulla di più da dire in proposito“, ha continuato Hornacek.

Stando a quanto riportato da rumors della Lega, e contrariamente a quanto sostenuto in un primo momento dalla franchigia, che parlava di non meglio definiti ‘motivi personali’, l’allontanamento di Noah dai Knicks sarebbe scaturito da un durissimo alterco, anche fisico, tra il 33enne francese e l’head coach di New York, verificatosi a gennaio.

In seguito a questo episodio, i Knicks comunicarono che era stato raggiunto un accordo tra la squadra e il giocatore, con Noah che non sarebbe più tornato con i compagni. In vista della Free Agency 2018, l’obiettivo dei Knicks è chiaramente quello di liberarsi del pesantissimo contratto di Noah, che prevede un esborso di 18.5 milioni il prossimo anno e di 19.3 nel 2019-20. Se i newyorkesi decideranno, come probabile, di usare la stretch provision, tagliando Noah, dovrebbero riconoscergli 7.5 milioni di dollari.

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