Per la NBA, la stoppata di LeBron su Oladipo era 'interferenza a canestro'

Il pazzesco finale di Gara-5 della serie tra Cleveland Cavaliers ed Indiana Pacers continua a far parlare di sé. Il match della Quicken Loans Arena, che potrebbe risultare decisivo nell’economia del confronto, è stato deciso dal solito, epico LeBron James (44 punti, 10 rimbalzi ed 8 assist) il quale ha prima stoppato Oladipo a 3″ dalla sirena, per poi vincerla con un buzzer-beater da tre.

Il punto focale del discorso è proprio la chase-down di LBJ ai danni della stella dei Pacers, che ha diviso tra i fautori della regolarità e quelli che l’hanno da subito bollata come ‘goaltending‘, ovvero interferenza a canestro. A caldo, queste sono state le parole di Victor Oladipo: “Abbiamo fatto un blocco e LeBron ha cambiato su di me. L’ho superato col primo passo e mi sono anche sentito trattenere. Ho provato a segnare in layup, la palla ha toccato il tabellone e poi lui  l’ha bloccata“.

“Ci sono i replay, potete vederlo voi stessi” – prosegue un deluso Oladipo – “So che era una chiamata difficile per gli arbitri, ma in ogni caso era interferenza, dovevano fischiarla. È difficile anche solo doverlo dire, fa schifo questa situazione“.

Da parte sua, invece, LeBron James è convinto di non aver commesso alcuna infrazione: “Non credo proprio che sia interferenza. Provo a fare giocate del genere tutte le volte. Victor ha fatto una gran giocata, andando a destra e mandandomi a sinistra. A quel punto, ho provato a recuperarlo usando la mia velocità, saltando e stoppando il pallone. Questo è tutto“.

Nella tarda serata (italiana) di ieri, nel consueto Last Two Minute Report, la NBA ha sottolineato l’errore degli arbitri, che avrebbero dovuto sanzionare la giocata di James con una interferenza a canestro (goaltending call), dato che LeBron ha impattato il pallone quando questo aveva già toccato il tabellone.

Joe Borgia, vice presidente senior of replay and referee operations della NBA, ha spiegato la tematica in un’intervista rilasciata a NBA TV, specificando che non è stato possibile per gli arbitri di rivedere la giocata al replay, non essendo stata fischiata l’interferenza durante la partita.

“Nel super slow-motion, si vede che il pallone ha colpito prima il tabellone, allontanandosi da esso di circa un pollice. In quel momento LeBron l’ha colpito. Come ho detto, una volta che il pallone tocca il tabellone, i difensori non possono toccarlo. E purtroppo LeBron l’ha fatto”, ha sottolineato Borgia.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone