MARCH MADNESS - Second Round: Unico upset di Wisconsin su Xavier, le altre sfide rispettano il pronostico

Madness, madness, madness…
Uno dei tornei più pazzi degli ultimi anni non ha deluso nemmeno nella giornata di domenica, con pochi upset (Wisconsin su Xavier) ma tanti finali punto a punto che possono accadere solo in questo mese.

Josh Hart e Ryan Arcidiacono si danno il cambio nella sfida contro Iowa. (Foto da: www.nydailynews.com)
Josh Hart e Ryan Arcidiacono si danno il cambio nella sfida contro Iowa.
(Foto da: www.nydailynews.com)

La giornata inizia con Villanova che incontra Iowa cercando di dimenticare le premature eliminazioni degli ultimi anni. ‘Nova parte subito forte grazie ad una asfissiante difesa e alte percentuali (60.6% all’intervallo) e conclude il primo tempo 54-21 (massimo punteggio e massimo vantaggio dopo venti minuti in questo torneo). Il secondo tempo diventa così una formalità che porta al risultato finale di 87-68 per i Wildcats e alla prima apparizione alle Sweet 16 per i seniors Arcidiacono (16pts) e Ochefu (11rbs). Next stop Louisville dove incontreranno la Miami di coach Jim Larranaga.

Partita molto più combattuta quella tra la cenerentola Stephen F. Austin (seed #14 che ha eliminato West Virginia al primo turno) e Notre Dame, dove i Fighting Irish hanno alla meglio solo all’ultimo grazie al tap-in vincente di Rex Pflueger a 1.5 secondi dalla sirena che determina il 76-75 finale che porta per il secondo anno consecutivo Notre Dame alle Sweet 16. Finisce qua l’avventura di SFA guidata da un ottimo Thomas Walkup che chiude la sua carriera universitaria con 21 punti, 5 assist e 5 rimbalzi.

Bronson Koenig realizza il tiro della vittoria contro Xavier. (Foto da: www.buckys5thquarter.com)
Bronson Koenig realizza il tiro della vittoria contro Xavier.
(Foto da: www.buckys5thquarter.com)

Notre Dame nelle Sweet 16 incontrerà Wisconsin, che batte la #2 Xavier 66-63 grazie alla tripla sulla sirena di Bronson Koenig (20 punti per lui alla fine, grazie anche a sei triple), dopo che contro Pittsburgh al primo round non era mai riuscito a segnare da dietro la linea dei tre punti.

Vittorie importanti anche per Oklahoma (85-81 vs VCU) e Maryland (73-60 vs Hawaii) grazie alle prestazioni dei loro campioni Buddy Hield (36 punti, 29 nel secondo tempo per resistere al ritorno dei Rams, prestazione che lo candida al titolo di player of the year) e Melo Trimble (24 punti e 8 rimbalzi).

Dillon Brooks in azione contro St. Joseph's. (Foto da: www.columbian.com)
Dillon Brooks in azione contro St. Joseph’s.
(Foto da: www.columbian.com)

Vittoria significativa anche quella di Oregon, ultima squadra rimanente dalla Pac-12, che fatica contro St. Joseph’s ma nel finale riesce ad avere la meglio e imporsi 69-64 trasportati dai 25 punti di Dillon Brooks. Per la prima volta dal 2012 tutte le squadre con il primo seed avanzano alle Sweet 16.

Passa sottotraccia l’unica sfida tra squadre con il seed in doppia cifra dove Syracuse batte 75-50 la sterminatrice di bracket Middle-Tennessee, soffocandola con la sua famosa difesa a zona. Con questa vittoria Syracuse diventa la quinta squadra della ACC alle Sweet 16, record per una singola conference. Ora gli Oranges volano a Chicago dove affronteranno un’altra squadra con il seed in doppia cifra, la Gonzaga di Sabonis e del nostro Ricky Fois.

Alex Caruso, top scorer di Texas A&M. (Foto da: www.sportsday.dallasnews.com)
Alex Caruso, top scorer di Texas A&M.
(Foto da: www.sportsday.dallasnews.com)

Concludiamo con la partita più pazza del torneo, dove Northern Iowa spreca un vantaggio di 12 punti negli ultimi 44 secondi e perde dopo due supplementari contro Texas A&M 92-88. Senza ombra di dubbio quello degli Aggies é la più grande rimonta nell’ultimo minuto nella storia del college basketball, aiutata dalle quattro palle perse dai giocatori di UNI che dopo aver vinto le ultime due partite all’ultimo tiro sono costretti ad abbandonare il torneo nella stessa maniera.

Ora una settimana di pausa per ricaricare le pile e si riparte venerdì notte con le Sweet 16.

A cura di Michele Loda

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone