Milwaukee e Houston vicine a chiudere la serie. Phila di misura su Brooklyn, Denver va sul 2-2 contro gli Spurs

Bucks e Rockets vicini al cappotto nei confronti di Detroit e Utah, ad una sola partita di distanza dal passaggio del turno. Phila la vince in extremis al Barclays Center ed è con un piede in mezzo in semifinale di Conference. Jokic la vince con Murray all’AT&T Center e riporta la serie in parità.

Joel Embiid rimane in forse fino a pochi minuti dall’inizio del match, poi lo staff medico decide di mandarlo in campo. Definirla una fortuna è poco. Forse nel match che ancora più di tutti gli altri ha mostrato la superiorità del n.21 di Phila, Brooklyn capitola nelle battute finali in un match dalle mille emozioni. Grande inizio dei padroni di casa che cercano subito di scappare approfittando del grande apporto dall’inizio di LeVert. La presenza di Embiid si sente, ma è con l’ingresso di Marjanovic che le cose cambiano: i Nets costringono a molti cambi difensivi il lungo serbo e riescono a trovare molte soluzioni offensive che consentono di chiudere con un vantaggio di 10 lunghezze la prima frazione. Butler entra in azione ancora una volta coadiuvato da un grande Embiid, ma Brooklyn nonostante veda il punteggio stabilizzarsi sul 38-38, reagisce da grande squadra e con un altro parziale riesce a chiudere sul 75-63. Espulsione simultanea per Dudley e Butler venuti alle mani dopo un fallo duro di Embiid su Allen in apertura di terzo periodo. Brooklyn rimane avanti ma Phila ricuce a sole 6 lunghezze. L’ultimo periodo è totalmente di proprietà Joel Embiid: il lungo camerunese mette insieme a fine partita 31 punti, 16 rimbalzi e 6 stoppate, diventando il vero fattore dell’ultimo periodo. Dinwiddie e Russell ci provano, Mike Scott a pochi secondi dalla fine spegne tutte le speranze di Brooklyn con una tripla dall’angolo che regala la vittoria e il 3-1 nella serie a Phila.

Milwaukee continua nella sua serie perfetta e alla Little Caesars Arena vince contro Detroit e si porta sul 3-0 nella serie. Nonostante il debutto nella serie di Blake Griffin (fuori nelle prime due partite perse per un problema al ginocchio) e nonostante la sua ottima serata, i Bucks non hanno alcun problema a portare la partita dalla propria parte. Detroit non riesce ad approfittare neanche della cattiva serata di Giannis Antetokounmpo, gravato da 4 falli già ad inizio terzo periodo, ma  trova di fronte un Chris Middleton quasi perfetto e chirurgico da 20 punti, 8 rimbalzi e 4 assist. Detroit inizia forte, ma Milwaukee non si fa intimorire più di tanto, dimostrando la solita coesione e arrivando alla fine del terzo periodo su un +22 che non lascia spazio a molti commenti. Ottime le prove di Bledsoe e Lopez che mette insieme 19 punti, 7 rimbalzi e 5 stoppate, vincendo il duello con uno spento Drummond. Milwaukee gestisce nell’ultimo periodo e vince 119-103 con la prossima partita che può essere già decisiva per portare a casa la serie.

Anche Houston si è portata stanotte sul 3-0 nella serie contro Utah, in un match molto più equilibrato del previsto e che ha visto tra i protagonisti, questa volta in negativo, un irriconoscibile James Harden. L’Mvp della scorsa stagione ha stabilito un nuovo record in Nba, mettendo a segno la striscia più lunga di errori per un singolo giocatore in una partita playoff (15 conclusioni di fila), tirando nell’arco di tutto il match con un pesantissimo 3/20. Houston nonostante l’orribile prestazione del suo giocatore più importante, porta a casa il match, approfittando della pessima prova soprattutto ai liberi (25/38) e da 3 punti (sotto il 30%) dei Jazz. Donovan Mitchell colleziona una prova da 35 punti ma non basta ai suoi per riaprire la serie a Salt Lake City. Paul, Capela, Tucker e Gordon bravi a rimanere in partita e a chiudere questo 3-0 con cui Houston ha quasi già praticamente vinto la serie.

Nell’ultima partita della notte, Denver riapre il discorso nella serie vincendo all’AT&T Center, rimanendo ancora in corsa per il passaggio del turno e rimediando alla sconfitta in casa in gara 1. In realtà l’inizio horror di Denver e la grande prestazione del primo quarto di Aldridge, facevano presagire altro, con gli Spurs avanti al primo mini intervallo sul 34-22. I Nuggets hanno reagito da grande squadra, restituendo agli uomini di Popovich lo stesso distacco subito nel primo quarto e staccando definitivamente nel terzo periodo gli Spurs con un parziale di 20-8. San Antonio non è riuscita a reagire neanche nel quarto periodo, rimanendo quasi sempre sotto con la doppia cifra di svantaggio. Jokic (29 punti, 12 rimbalzi e 8 assist) e Murray (24 punti con 6 assist) hanno portato completamente il match dalla loro parte, riprendendosi il fattore campo e riportando l’equilibrio nella serie. DeRozan ha chiuso con 19 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, ma è stato espulso a pochi minuti dalla fine per aver lanciato la palla verso l’arbitro. Prova da 24 punti e 9 rimbalzi per Aldridge, serata difficile per Beli che chiude con soli 3 punti nella sconfitta dei suoi Spurs.

 

RISULTATI DELLA NOTTE:

BROOKLYN – PHILADELPHIA  108 – 112

SAN ANTONIO – DENVER  103 – 117

DETROIT – MILWAUKEE  103 – 119

UTAH – HOUSTON  101 – 104

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone