Napier batte gli Spurs. Bene Belinelli e Gallinari coi Nuggets, vincono i Pistons senza Datome

Sei gare nella notte di Preseason NBA.
Su tutte spiccano la vittoria di Miami nel remake delle ultime Finals contro gli Spurs, con 18 punti di Belinelli, così come i 12 di Danilo Gallinari con cui i Nuggets battono i Clippers.

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HEAT 111-108 SPURS – Partita equilibrata, più sul piano fisico che su quello della qualità, visto anche il momento di forma delle squadre alle porte della stagione.
La chiave di volta del match la trovano gli Heat a 3′ dalla fine del primo quarto: Chalmers attacca sul blocco e si fa male al volto per la difesa di Ginobili.
A prendere il suo posto in campo sarà il giovane rookie Napier, il prodotto di UConn che chiuderà con 25 punti e 4 assist, portando i suoi alla vittoria.
Gli Spurs senza Parker e con Duncan e Ginobili a basso ritmo, lasciano spazio ai panchinari e hanno il merito di portare Miami all’OT.
Nel supplementare, però, l’imprecisione condanna gli speroni che in questa Preseason sono 1-3.

NUGGETS 104-93 CLIPPERS – Kenneth Faried conduce i suoi alla vittoria con 19 punti. Nonostante la miglior partenza dei losangelini, con la prepotenza fisica di Jordan e Griffin sotto le plance e la magistrale regia di Paul, le pepite escono fuori alla lunga grazie al carattere e al talento di Faried e Nate Robinson.

Decisivi nel finale i 14 punti dell’ex Foye, che esce dalla panchina e in 32′ regala la partita ai suoi.

MAVERICKS 93-98 PACERS – Indiana torna alla Bankers Fieldhouse e batte Dallas, conquistando la seconda vittoria in questa Preseason.
Dallas va in campo con larga parte della panchina, viste le assenze di Nowitzki, Parsons, Ellis e Chandler, mentre Indiana prova a formare il quintetto per l’avvio di stagione viste le assenze di George, Scola e Stuckey.
Nel mare di riserve visto ad Indianapolis, è Copeland a prendere le redini del match: l’ex Knicks chiuderà con 22 punti, 5 rimbalzi e 1 assist.
Nel terzo quarto anche David West deve lasciare il campo per una brutta distorsione alla caviglia destra, e coi Mavs sopra di 10 sembra essere finita: ma gli ospiti perdono il filo della partita e il carattere dei Pacers li porta alla rimonta e al sorpasso a 35” dal termine.
La notizia più bella della serata di Indiana è aver rivisto a bordo campo George nel prepartita, ad allenarsi al tiro insieme ai compagni.
Mica male.

PISTONS 104-100 HAWKS – Van Gundy tiene in panca il nostro Datome, ma in campo bastano Smith e Drummond per avere la meglio su Atlanta.
Due squadre senza difese troppo cattive, ma con attacchi rodati che danno spettacolo nei primi due quarti; Teague (16) e Korver (15) tengono gli Hawks attaccati al treno Pistons anche nella ripresa, quando la squadra di Van Gundy prova a prendere il largo.
Le triple finali di Jennings e la miglior difesa dei Pistons varranno la vittoria finale a Detroit.

MAGIC 84-95 76ERS – Si gioca ad Allentown, e già questo è uno stimolo importante per Phila che, con tutta la panchina, riesce a portare a casa il secondo successo stagionale in Preseason.
È la classica partita di preparazione: mancano Oladipo, Ridnour, Vucevic da una parte, dall’altra Carter-Williams, Noel e Wroten.
Buone indicazioni in casa 76ers arrivano da Shved, buona la partita del Free Agent Drew Gordon, che con 16 punti è il migliore dei suoi.

MACCABI 59-91 KINGS – Senza storia la gara tra Sacramento e Maccabi Haifa, che già dalle primissime battute ha un unico protagonista.
Partono bene i padroni di casa grazie ai primi ottimi minuti di McLemore, in calo alla distanza, decisive le prove di Collison e Cousins.
La panchina lunga dei Kings vale i 32 punti di distanza finali, anche se il Maccabi prova all’inizio del match a rimanere in partita: Stitt e Hernandez fanno la voce grossa, ma in difesa Landry e compagni fanno quello che vogliono.

 

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone