Bucks ko anche a Denver, Raptors corsari a Salt Lake City. Hawks ok dopo due overtime

Appena tre le partite in programma nella notte NBA, ma gli spunti non sono mancati. A partire dal Pepsi Center di Denver, dove i Nuggets hanno affrontato e battuto dei Milwaukee Bucks (terzo ko consecutivo) ancora privi del faro Giannis Antetokounmpo (in campo dall’inizio il fratello, Thanasis (9+6 reb)), portandosi a mezza partita dai Clippers, 2° ad Ovest. Nonostante un Nikola Jokic non in serata dal punto di vista realizzativo (10 con 4/13 dal campo, assieme a 9 reb e 7 ast), i padroni di casa cominciano fortissimo, chiudendo il primo quarto sul 24-39, per poi toccare un massimo vantaggio di +26 in un paio d’occasioni a cavallo della metà del secondo quarto. Ma gli ospiti reagiscono ed una bomba di Kyle Korver (top-scorer con 23 a referto) dopo 13″ nel quarto conclusivo vale il -2 (74-76). Ma i Nuggets si scuotono e si riportano sopra la double-digit di vantaggio (81-93 con 5’44” da giocare), per poi gestire e chiudere sul 95-109. Jamal Murray (21+6 ast e 5 reb) è il migliore dei suoi, supportato da Paul Millsap (20+10 reb) e da Jerami Grant (19+6 reb).

Passiamo alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, dove gli Utah Jazz, quarta forza ad Ovest, hanno dovuto cedere il passo alla seconda forza dell’Est, i Campioni in carica dei Toronto Raptors, che la spuntano per 101-92, centrando la quarta vittoria in fila. Una sfida sostanzialmente equilibrata e molto combattuta, che ha visto i canadesi di coach Nurse prendere il comando negli ultimi minuti del primo tempo (57-51 al 24′), toccando quindi un massimo vantaggio di +10 (82-72) dopo 1’39” di gioco nel quarto periodo. Utah (20+6 ast e 5 reb per Joe Ingles) prova la rimonta e piazza un break di 3-15 (85-87 a 5’48” dalla fine); ma è un fuoco di paglia, poichè i Raptors rispondono con un mini-break di 7-0 (92-87 e 3’53” da giocare), chiudendo il discorso con un 6/6 dalla lunetta di Pascal Siakam (27+11 reb e 8 ast). Bene anche Kyle Lowry (21+7 ast e 5 reb) e Serge Ibaka (27+13 reb). Da segnalare anche un principio di rissa ad una cinquantina di secondi dalla fine tra Rudy Gobert ed OG Anunoby, entrambi espulsi.

Chiudiamo con l’emozionante match della State Farm Arena di Atlanta tra Hawks e Charlotte Hornets, finito dopo ben due overtime in favore dei ragazzi di coach Pierce, con il punteggio di 138-143. Anche in questo caso una partita molto equilibrata, nonostante l’avvio sprint dei padroni di casa (3-12 dopo 2’34” di gioco), che in generale comandano le operazioni per gran parte dei 48′ regolamentari. A 4’25” dalla fine, una bomba di Kevin Huerter regala il +9 agli Hawks (106-115); ma gli ospiti non demordono e, con un break di 14-4, culminato con una tripla di Terry Rozier (40 e 15/26 al tiro per l’ex Celtics), passano a condurre (120-119 ad 1’13” dalla sirena). Il finale è convulso, con il botta e risposta tra John Collins (28+11 reb) e Devonte Graham (27+10 ast e 4 stl), con quest’ultimo che mette i liberi del 122-121 Hornets a 5″ dal termine. Trae Young (31+16 ast) subisce fallo da Caleb Martin (23) con 1.8″ sul cronometro, ma fa solo 1/2 e la partita va all’overtime (122-122). Il primo OT vede un parziale di 9-9 (131-131 al 53′), mentre il secondo vede Rozier replicare ai tentativi di allungo dei locali, piazzando la tripla del 138-138 a 25″ dalla sirena. Qui, però, arriva lo scatto decisivo per Atlanta, grazie al 5/5 dalla linea della carità firmato De’Andre Hunter e Cam Reddish (22+7 reb).

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone