Hawks e Pelicans fanno il colpaccio e vanno ai Playoff. Nulla da fare per Cavs e Clippers

Saranno Atlanta Hawks e New Orleans Pelicans le due franchigie che vanno a completare il tabellone principale dei Playoff NBA 2022. Nella notte, nelle ultime due sfide di Play-In, entrambe hanno avuto la meglio sugli avversari, Cleveland Cavaliers e Los Angeles Clippers, in trasferta e si regalano un Primo Turno rispettivamente contro Miami Heat e Phoenix Suns.

Cominciamo dalla Rocket Mortgage FieldHouse di Cleveland, dove la buona annata dei ragazzi di coach J.B. Bickerstaff si ferma con un 107-101 in favore degli avversari. Eppure sono proprio i Cavs a cominciare meglio, guidando la partita sin dalle prime battute e toccando il +14 (25-39) dopo 1’25” di gioco nel secondo quarto; merito di Atlanta è quello di non lasciar mai scappare gli avversari, che alla pausa lunga comandano di 10 lunghezze (51-61), per poi mantenere un margine vicino la double-digit per buona parte della terza frazione (67-76 con 3’48” da giocare).

Il finale di terzo quarto, però, è tutto di marca Hawks, che nel frattempo perdono Clint Capela (problema ad un ginocchio); un break di 13-3 vale il primo vantaggio ospite (80-79 a 58.4″ dalla sirena), mentre al 36′ siamo in perfetta parità (84-84). Nel quarto conclusivo, a prendersi la scena è Trae Young, autore di 16 punti su 23 di squadra e guidando l’11-2 che vale il +9 Atlanta a 6’20” dal termine (95-86); i Cavs, spinti dal pubblico, non hanno intenzione di mollare e risalgono la corrente fino al -1 con un 2/2 ai liberi di Mobley (100-99 con 1’27” sul cronometro). Ma è ancora Young a far calare il sipario sul match, prima con l’ennesimo floater nel traffico poi dalla lunetta (con il contributo anche di Luwawu-Cabarrot).

Brilla ovviamente il #11 in maglia Hawks (38+9 ast e 13/25 al tiro, 4/11 da tre), supportato in primis da Bogdan Bogdanovic dalla panchina (19+5 reb e 3 stl) e con altri tre giocatori in doppia cifra, ovvero il nostro Danilo Gallinari (14 e 4/13 al tiro), Kevin Huerter (13) e De’Andre Hunter (10+5 reb). Ai Cavs, usciti tra gli applausi del pubblico, non sono bastati Lauri Markkanen (26+8 reb), Darius Garland (21+9 ast), Evan Mobley (18+8 reb e 5 ast) e Caris LeVert (16+5 ast).

Spostiamoci adesso alla Crypto.com Arena, con la Los Angeles del basket che non ci sarà ai Playoff per la prima volta dal 2018. A spuntarla, con il punteggio di 105-101 e nonostante la grinta e la voglia messa in campo dai Clippers, privi di Paul George (fermato dal protocollo anti-Covid), sono i Pelicans, che tornano così ai Playoff dopo quattro anni di digiuno. Dopo un primo quarto chiuso sul 30-22, gli ospiti (18 di Ingram nel primo tempo) toccano varie volte un massimo vantaggio di +15, per poi andare alla pausa lunga sul +10 (56-46).

Al rientro sul parquet, però, i Pelicans vengono davvero travolti dalla foga dei padroni di casa. Guidati in particolare da Reggie Jackson e da Marcus Morris (rispettivamente 11 e 10 nel periodo), i Clippers rifilano agli avversari un parziale di 6-29, arrivando a toccare un vantaggio di 13 lunghezze con 4’03” da giocare nella terza frazione (62-75); i ragazzi di coach Willie Green riescono a non deragliare definitivamente, ma all’ultima pausa inseguono comunque a 10 lunghezze (74-84).  NOLA c’è, è in partita, e lo dimostra nella prima metà di quarto periodo, con un 14-4 concluso dalla tripla di McCollum per l’aggancio a quota 88 (7’35” da giocare); un nuovo +3 Clippers viene timbrato da Morris (91-94 e 5’08” sul cronometro), al quale però segue un ulteriore break degli ospiti, un 10-0 che vale il 101-94 a 2’10” dal termine e caratterizzato da due triple di Trey Murphy III.

I locali provano a scuotersi e il duo Powell-Covington li riporta sul -2 (101-99 e 1’17” sul cronometro); l’ultimo minuto comincia con un 2/2 ai liberi di Jones (103-99). Altri viaggi dalla lunetta non sono così proficui (0/2 di Nance Jr. da una parte e 2/4 in combinato Jackson-Powell dall’altra) e, a 16.9″ dalla fine, New Orleans è ancora avanti di due (103-101). Subito dopo, ecco la giocata che decide il match: Ingram, chiuso in un angolo del campo e raddoppiato, riesce a divincolarsi e a servire sotto canestro Valanciunas, il quale inchioda libero per il +4 (105-101 con 12.6″ da giocare). I successivi tentativi dalla distanza di Jackson e Morris non vanno a buon fine e i Pelicans possono festeggiare.

Brandon Ingram è stato il migliore dei suoi (30+6 reb e 6 ast, con 14/21 dal campo); degni di menzione anche C.J. McCollum (19), Larry Nance Jr. (14+16 reb) e Trey Murphy III (14+5 reb e 4/6 da tre). Ai delusi Clippers non sono stati sufficienti gli sforzi, in particolare, di Reggie Jackson (27+8 ast e 7 reb), di Marcus Morris (27+9 reb e 5 ast) e di Norman Powell (17+4 reb).

 

Di seguito, il riepilogo della notte:

NBA PLAY-IN EASTERN CONFERENCE

ATLANTA HAWKS @ CLEVELAND CAVALIERS 107-101

NBA PLAY-IN WESTERN CONFERENCE

NEW ORLEANS PELICANS @ LOS ANGELES CLIPPERS 105-101

*In grassetto le squadre qualificate.

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone