James ne mette 50, record di vittorie per Popovich. Suns ko, bene Heat, Celtics, Grizzlies e Mavs

Sono dieci le partite ad essersi disputate nella notte NBA appena trascorsa. Stavolta non partiamo dalle vette delle due Conference, bensì da Los Angeles e da San Antonio. Alla Crypto.com Arena, i Los Angeles Lakers superano i Washington Wizards 109-122, trascinati dal secondo cinquantello in una settimana di LeBron James (mai successo prima in carriera), capace di farne segnare 50 appunto (18/25 dal campo, 6/9 da tre e 8/8 ai liberi), con 7 rimbalzi e 6 assist. Guarda caso, l’unica altra W post ASG degli angeleni, contro Golden State, è arrivata con altri 56 punti del #6, in questo momento miglior realizzatore della Lega, a 37 anni. Tornando alla partita, per i Lakers buona prova di Malik Monk (21 e 8/12 al tiro), mentre ai Capitolini non sono bastati l’ex Kyle Kuzma (23+7 reb) e Corey Kispert (21).

Spostiamoci in Texas, all’AT&T Center di San Antonio per la precisione, per la notte (l’ennesima) di coach Gregg Popovich. Il 102-104 (con 28-40 di parziale nel quarto conclusivo) con cui i suoi Spurs hanno battuto gli Utah Jazz (24+7 reb e 6 ast per Donovan Mitchell), ha regalato al 73enne coach di East Chicago, Indiana, la vittoria #1.336, staccando così Don Nelson (1.335) e divenendo l’allenatore con più vittorie in regular season nella storia. Una rimonta, quella degli Spurs, che porta la firma del solito Dejounte Murray (27+9 reb e 5 stl) e di Jakob Poeltl (15+11 reb), protagonisti negli ultimi 12′ di gioco rispettivamente con 15 ed 11 punti a referto. In classifica, San Antonio è si ancora 11°, ma ora è ad una sola partita dai New Orleans Pelicans, abbattuti in casa 142-120 dagli Charlotte Hornets. Allo Smoothie King Center, gli ospiti ne mandano sette in doppia cifra, con Miles Bridges (26+9 ast e 8 reb) e Terry Rozier (25+8 ast) a svettare; nei Pelicans il migliore è Trey Murphy III (32+9 reb).

Quarto ko nelle ultime 8 uscite per i Phoenix Suns. La franchigia con il miglior record della Lega è caduta per 117-112 per mano dei Toronto Raptors sul parquet amico del Footprint Center, con gli sforzi in particolare di Cameron Payne (24+7 reb) e di Devin Booker (22+7 ast) risultati vani. Nelle fila dei canadesi, che hanno recuperato per l’occasione Fred VanVleet (10+8 reb in 38′), brilla Gary Trent Jr. (42+8 reb con 8/11 da tre), supportato da Pascal Siakam (25+10 ast e 7 reb). Rimaniamo nelle zone alte della Western Conference, con le vittorie di Memphis Grizzlies e Dallas Mavericks. I primi tornano al 2° posto in solitario grazie al 114-118 del FedEx Forum sui New York Knicks (36+12 reb e 6 ast per Julius Randle e 23+7 reb per R.J. Barrett), che porta il marchio di Ja Morant (37+8 ast), trascinatore nel quarto periodo con 15 punti su 31 di squadra. I secondi, guidati da Luka Doncic (30+14 reb e 6 ast) e da Dwight Powell (26+12 reb), hanno la meglio sugli Houston Rockets (17 sia per Kevin Porter Jr. che per Josh Christopher), battuti 113-100 al Toyota Center, e sono ora a mezza partita dai Jazz.

Passiamo ora alla Eastern Conference. Si confermano al comando i Miami Heat, vincenti 105-117 all’AmericanAirlines Arena sui Cleveland Cavaliers, i quali vedono ora i Raptors distanti solo due partite. Per i floridiani il migliore è Bam Adebayo (30+17 reb), spalleggiato a dovere da Jimmy Butler (24+5 ast) e da Tyler Herro (22); negli ospiti, non sono sufficienti Darius Garland (24+10 ast) ed Evan Mobley (19+12 reb). Prosegue la risalita dei Boston Celtics, che agganciano i Chicago Bulls al 4° posto grazie al 103-114 con cui regolano i Detroit Pistons al TD Garden. Una W, la 5° di fila, che arriva nel quarto periodo con Jayson Tatum in evidenza (31+8 reb e 6 ast), assieme a Jaylen Brown (22+8 reb) e a Marcus Smart (20+5 ast e 5 stl); negli ospiti vanno segnalati i ventelli di Cade Cunningham (27+8 reb e 6 ast), Marvin Bagley III (20+11 reb) e Jerami Grant (20).

Completano il quadro i successi di Atlanta Hawks ed Orlando Magic. La franchigia della Georgia, a braccetto con gli Hornets, allunga a +2.5 partite su Washington, grazie al 106-112 con cui manda al tappeto alla State Farm Arena i Los Angeles Clippers. Trae Young è il top-scorer di serata (27+11 ast e 5 reb), c’è anche Danilo Gallinari (13+6 reb e 3 ast in 30′); dall’altra parte, non bastano Ivica Zubac (24+12 reb) e Reggie Jackson (24+5 reb e 5 ast). All’Amway Center, quindi, i Magic battono 110-118 i lanciati Minnesota Timberwolves (25+5 ast per Anthony Edwards e 21+13 reb per Karl-Anthony Towns), con Mo Bamba (27+12 reb) e Wendell Carter Jr. (20+10 reb e 5 ast) a mettersi in luce.

 

Di seguito, il riepilogo della notte:

MINNESOTA TIMBERWOLVES (38-30) @ ORLANDO MAGIC (18-50) 110-118

LOS ANGELES CLIPPERS (35-34) @ ATLANTA HAWKS (32-34) 106-112

DETROIT PISTONS (18-49) @ BOSTON CELTICS (41-27) 103-114

CLEVELAND CAVALIERS (38-28) @ MIAMI HEAT (45-23) 105-117

DALLAS MAVERICKS (41-26) @ HOUSTON ROCKETS (17-50) 113-100

NEW YORK KNICKS (28-39) @ MEMPHIS GRIZZLIES (46-22) 114-118

CHARLOTTE HORNETS (33-35) @ NEW ORLEANS PELICANS (27-40) 142-120

UTAH JAZZ (41-25) @ SAN ANTONIO SPURS (26-41) 102-104

TORONTO RAPTORS (36-30) @ PHOENIX SUNS (53-14) 117-112

WASHINGTON WIZARDS (29-36) @ LOS ANGELES LAKERS (29-37) 109-122

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone