Harden-Irving, e i Nets volano. Morant abbatte i Nuggets, Curry salva gli Warriors. Ok Bucks, Jazz e Lakers, ko Heat e Sixers

Nottata NBA molto intensa, con ben ventidue squadre in campo. Riflettori sul Fiserv Forum, dove i Milwaukee Bucks hanno ospitato i Chicago Bulls. A spuntarla, dopo una partita con punteggio più alla’europea’ e combattuta fino in fondo, sono stati i Campioni in carica (90-94), guidati dal solito Giannis Antetokounmpo (30+12 reb); dall’altra parte, invece, non sono bastati DeMar DeRozan (35+6 reb e 17/18 ai liberi) e Nikola Vucevic (19+11 reb). Del ko della squadra di coach Billy Donovan ne approfittano i Brooklyn Nets, corsari 117-102 all’AT&T Center di San Antonio contro gli Spurs, portandosi in vetta alla Eastern Conference. Ospiti che piazzano il colpo nel secondo tempo (44-28 il parziale negli ultimi 14′ di gioco), presi per mano da James Harden, autore di una tripla-doppia (37+11 ast e 10 reb), e da Kyrie Irving (24), con il contributo dalla panchina anche del grande ex LaMarcus Aldridge (16+7 reb). Da segnalare nei texani la nona tripla-doppia in stagione di Dejounte Murray (25+12 reb e 10 ast).

Restano al palo i Miami Heat, sconfitti 108-110 sul parquet della State Farm Arena, casa degli Atlanta Hawks. A dirla tutta, per poco i floridiani (21+6 reb e 5 ast per Bam Adebayo e 19 per Duncan Robinson) non riuscivano in una gran rimonta, sotto di 18 nel finale di terzo quarto (70-88); Butler prima (da tre), Strus poi (tentativo di tap-in susseguente), falliscono prima il tiro della vittoria poi quello per l’overtime. Negli Hawks, in evidenza Trae Young (28+7 ast) e Kevin Huerter (21). Cadono anche i Philadelphia 76ers, battuti al Wells Fargo Center dai Los Angeles Clippers (102-101) dopo aver sprecato un vantaggio di 24 lunghezze (44-68 con 7’39” da giocare nel terzo periodo). Sorpassati ad un minuto e mezzo dalla fine da un layup di Zubac (98-96), i Sixers, grazie allo 0/2 di Morris con 9.4″ da giocare, avrebbero anche avuto la chance di vincerla, ma il tiro di Maxey non è andato a buon fine. Guardando al box score, sono sette i giocatori in doppia cifra negli angeleni (19+9 ast per Reggie Jackson), mentre ai delusi Sixers non sono stati sufficienti Joel Embiid (40+13 reb e 6 ast), Tobias Harris (20+7 reb e 3 stl) e il già citato Tyrese Maxey (19+8 ast).

Si decide sulla sirena anche il match del Chase Center tra Golden State Warriors e Houston Rockets. Partita molto più combattuta del previsto, con gli ospiti (19+15 reb per Christian Wood) che, anzi, tengono a lungo le redini della sfida, tanto da trovarsi anche sul +7 con 4’49” da giocare (101-92); ma i californiani non vogliono perdere due partite casalinghe in back-to-back, e prima ricuciono lo strappo con un parziale di 2-11 (aggancio con un 2/2 di Porter Jr. con 1’22” sul cronometro) poi la vincono con il buzzer-beater di Stephen Curry (22+12 ast e 6/21 al tiro). Da segnalare anche il ventello (20) di Jordan Poole. Gran vittoria dei Memphis Grizzlies, a segno 122-118 sul parquet della Ball Arena di Denver contro i Nuggets. Ja Morant è il solito faro (38+6 reb e 6 ast), ben supportato da De’Anthony Melton (21+9 reb), Jaren Jackson Jr. (20+5 reb e 4 blk) e Zaire Williams (17+5 reb); il duo composto da Will Barton (27+8 ast e 5 reb) e da Nikola Jokic (26+12 ast e 11 reb) non evita il ko ai Nuggets. Sorridono anche gli Utah Jazz, a segno 101-111 alla Vivint Arena contro i Detroit Pistons. Sugli scudi nella squadra di coach Quin Snyder i vari Rudy Gobert (24+14 reb e 4 blk), Bojan Bogdanovic (23+6 reb), Jordan Clarkson (20) e Mike Conley (19); Cade Cunningham (25+6 reb e 5 ast) il top-scorer nei Pistons.

Tornano alla vittoria i Los Angeles Lakers, sul parquet dell’Amway Center di Orlando. Contro i Magic, possessori del peggior record della Lega in questo momento, i californiani vincono 116-105, guidati da LeBron James (29+7 reb e 5 ast), supportato da Carmelo Anthony (23) e da Russell Westbrook (18+11 reb e 7 ast); nei floridiani, i migliori sono Jalen Suggs (22+9 ast) e Wendell Carter Jr. (19+5 reb). Battendo 98-121 allo Spectrum Center gli Oklahoma City Thunder (29+6 reb e 5 ast per Shai Gilgeous-Alexander e 21+9 reb per Josh Giddey), gli Charlotte Hornets ottengono la terza W di fila e vanno ad appena mezza partita dal 6° posto (3.5 dal primo posto). Contro OKC, ventelli per Terry Rozier (24+9 ast e 5 reb), Miles Bridges (22+14 reb) e P.J. Washington (20+6 reb). Importante, per la zona Play-In sempre ad Est, il successo nello scontro diretto dei Toronto Raptors, vincenti 109-105 alla Capital One Arena con i Washington Wizards, nonostante lo spreco di un +18 ad inizio quarto periodo. In evidenza nei canadesi Scottie Barnes (27+8 reb), Fred VanVleet (21+12 ast) e Pascal Siakam (21+7 reb); Bradley Beal (25+8 ast e 5 reb) non basta ai Capitolini. Infine, nuovo stop per i Boston Celtics, battuti 109-105 al TD Garden dai Portland Trail Blazers. Ospiti vincenti grazie alle prestazioni di Jusuf Nurkic (29+17 reb e 6 ast), C.J. McCollum (24+5 reb) e Anfernee Simons (21); i soliti Jayson Tatum (27+10 reb e 7 ast) e Jaylen Brown (22+5 reb e 5 ast) non sono sufficienti ai Celtics.

 

Di seguito, il riepilogo della notte NBA:

OKLAHOMA CITY THUNDER (14-31) @ CHARLOTTE HORNETS (26-20) 98-121

LOS ANGELES LAKERS (23-23) @ ORLANDO MAGIC (8-39) 116-105

LOS ANGELES CLIPPERS (23-24) @ PHILADELPHIA 76ERS (26-19) 102-101

MIAMI HEAT (29-17) @ ATLANTA HAWKS (20-25) 108-110

PORTLAND TRAIL BLAZERS (19-26) @ BOSTON CELTICS (23-24) 109-105

TORONTO RAPTORS (22-21) @ WASHINGTON WIZARDS (23-23) 109-105

CHICAGO BULLS (28-16) @ MILWAUKEE BUCKS (29-19) 90-94

BROOKLYN NETS (29-16) @ SAN ANTONIO SPURS (17-29) 117-102

MEMPHIS GRIZZLIES (32-16) @ DENVER NUGGETS (23-21) 122-118

DETROIT PISTONS (11-34) @ UTAH JAZZ (30-16) 101-111

HOUSTON ROCKETS (14-33) @ GOLDEN STATE WARRIORS (33-13) 103-105

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone