I Jazz rullano i Lakers, Gallinari-show contro i Celtics. Bene Warriors e Heat, ko Suns e Spurs

Nove partite in una nottata NBA molto interessante. Riflettori sulla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, per lo scontro al vertice della Western Conference tra Utah Jazz e Los Angeles Lakers. Ebbene, c’è stata partita praticamente per un quarto e spiccioli, prima che i ragazzi di coach Snyder (18+9 reb per Rudy Gobert, 18 per Jordan Clarkson, 13+10 reb e 8 ast per Donovan Mitchell) accelerassero e volassero verso la W #26 in stagione, con un netto 89-114. Per gli angeleni (19 per LeBron James) si tratta del 4° ko consecutivo (quinto nelle ultime sei partite), ed ora Utah dista 4.5 partite.

Non ne approfittano i Phoenix Suns, sconfitti sul parquet amico della PHX Arena dagli Charlotte Hornets per 124-121. In evidenza per gli ospiti Malik Monk (29), Lonzo Ball (20+8 ast) e Gordon Hayward (20+8 reb); ai padroni di casa non bastano Devin Booker (33), entrato nei partecipanti al prossimo All-Star Game al posto di Anthony Davis, e Chris Paul (20+10 ast e 8 reb). Ko anche i San Antonio Spurs (27+9 reb e 6 ast per Dejounte Murray), abbattuti alla Chesapeake Energy Arena dalla prova di Shai Gilgeous-Alexander (42+8 reb) e dalla tripla praticamente allo scadere (6 decimi di secondo sul cronometro) di Luguentz Dort (16), per il 99-102 finale. Seconda W in 24 ore per i Golden State Warriors che, dopo il Madison Square Garden, espugnano anche la Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, battendo 111-107 gli Indiana Pacers (24 per Malcolm Brogdon e 22+16 reb per Domantas Sabonis), con Steph Curry (24+8 reb e 8 ast) a guidare la squadra di coach Kerr.

Serata da ricordare per Danilo Gallinari, grande protagonista del successo (112-127) degli Atlanta Hawks sui Boston Celtics. Il nativo di Sant’Angelo Lodigiano ha messo a referto una prova da 38 punti e 6 reb, con un pazzesco 10/12 da tre (terzo di sempre a mettere almeno 10 triple, dopo JR Smith e Donyell Marshall, uscendo dalla panchina). Positivo anche Trae Young (33+7 ast), mentre per i Celtics (top-scorer Jaylen Brown (17+5 ast)) quella della State Farm Arena è la 3° sconfitta di fila (3-7 nelle ultime 10). All’AmericanAirlines Arena di Miami, gli Heat regolano 108-116 i Toronto Raptors, cogliendo la 4° W di fila. In evidenza Jimmy Butler (27+10 ast e 8 reb) e Bam Adebayo (19+12 reb), mentre ai canadesi non sono sufficienti gli sforzi di Kyle Lowry (24+8 ast e 7 reb) e di Fred VanVleet (24+7 ast).

Serve un overtime ai Chicago Bulls per battere (126-133) i Minnesota Timberwolves, in quel dello United Center. Sette i giocatori in doppia cifra per i padroni di casa, con Zach LaVine a menar le danze (35 e 14/21 al tiro), supportato da Coby White (20+8 reb e 6 ast) e da Wendell Carter Jr. (17+10 reb); nei Twolves i migliori sono Malik Beasley (25), Karl-Anthony Towns (24+8 reb e 5 ast) ed Anthony Edwards (21+9 reb e 6 ast). Allo Smoothie King Center, i New Orleans Pelicans piegano 118-128 i Detroit Pistons, guidati dalla coppia Zion Williamson (32+6 reb e 5 ast) – Brandon Ingram (27+8 ast e 7 reb). Josh Jackson (25+6 reb) e Mason Plumlee (21+9 reb+7 ast e 4 blk) i migliori negli ospiti. Infine, netta affermazione per i Cleveland Cavaliers che, alla Rocket Mortgage FieldHouse, battono 96-112 gli Houston Rockets, alla nona sconfitta consecutiva. Jarrett Allen (26+18 reb e 4 blk) e Collin Sexton (23) si mettono in mostra per i Cavs; John Wall (20) non basta ai texani.

 

Di seguito, il riepilogo della notte:

GOLDEN STATE WARRIORS (18-15) @ INDIANA PACERS (15-15) 111-107

BOSTON CELTICS (15-17) @ ATLANTA HAWKS (14-18) 112-127

HOUSTON ROCKETS (11-19) @ CLEVELAND CAVALIERS (12-21) 96-112

TORONTO RAPTORS (16-17) @ MIAMI HEAT (15-17) 108-116

MINNESOTA TIMBERWOLVES (7-26) @ CHICAGO BULLS (15-16) 126-133 OT

DETROIT PISTONS (9-23) @ NEW ORLEANS PELICANS (14-17) 118-128

SAN ANTONIO SPURS (16-12) @ OKLAHOMA CITY THUNDER (13-19) 99-102

CHARLOTTE HORNETS (15-16) @ PHOENIX SUNS (20-11) 124-121

LOS ANGELES LAKERS (22-11) @ UTAH JAZZ (26-6) 89-114

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone