Lakers ko con i Sixers, Mannion non basta agli Warriors. Bene Clippers, Blazers e Knicks

La notte NBA ha visto cinque partite in tabellone. Cominciamo dallo Staples Center, dove i Los Angeles Lakers, privi com’è noto sia di Anthony Davis che di LeBron James, perdono 109-101 contro i Philadelphia 76ers (senza Joel Embiid), incappando nel 4° ko di fila (4° W, invece, per i Sixers). Il primo tempo è perfettamente in equilibrio (54-54 al 24′); poi gli ospiti (28+5 reb per l’ex Danny Green e 19 per Seth Curry) girano a loro favore l’inerzia, con un terzo quarto da 35-17 di parziale (89-71 al 36′). Nel quarto conclusivo, c’è la reazione dei Campioni in carica, che però risalgono la corrente massimo fino al -3 (104-101 a 51.4″ dalla sirena). Non bastano agli angeleni Kyle Kuzma (25+9 reb), Dennis Schroder (20+11 ast), Montrezl Harrell (20+8 reb) e Kentavious Caldwell-Pope (19).

Sorride, invece, l’altra metà di Los Angeles. I Clippers espugnano l’AT&T Center di San Antonio, sconfiggendo 98-85 gli Spurs, in una situazione simile alla sfida di cui sopra, visto che per la squadra di coach Lue si tratta del 4° successo consecutivo, mentre per quella di coach Popovich della 4° sconfitta di seguito. Senza Kawhi Leonard, decisivi sono il secondo tempo dei Clippers (49-30 il parziale) e le prove di Reggie Jackson (28) e Paul George (24+13 reb); nei texani i migliori sono DeMar DeRozan (23) e Dejounte Murray (18+7 ast e 6 reb). Colpo esterno anche per i Portland Trail Blazers, corsari 125-122 sul parquet dell’AmericanAirlines Arena contro i Miami Heat, al 5° ko consecutivo. Match in equilibrio fino a metà quarto periodo, quando i padroni di casa (senza Jimmy Butler e Goran Dragic) allungano sul +11 (100-111 con 6’53” da giocare); Portland reagisce ed impatta sul 114-114 (1’55” sul cronometro), dando il là ad un finale di sorpassi e controsorpassi. A 10.8″ dal termine, Adebayo in layup firma il 122-122; la vittoria ai Blazers la consegna Lillard, con un 3/3 dalla linea della carità con 1.0″ sul cronometro. Sugli scudi CJ McCollum (35+8 ast), coadiuvato da Damian Lillard (22+9 ast), Carmelo Anthony (20+6 reb) ed Enes Kanter (18+16 reb); ai floridiani non sono sufficienti Tyler Herro (29+8 ast), Bam Adebayo (29+9 reb+7 ast e 5 blk) e Kendrick Nunn (22+5 reb e 5 ast).

Assenze pesanti anche in casa Golden State Warriors, al Golden 1 Center di Sacramento senza Stephen Curry e, all’ultimo minuto, anche Draymond Green. Contro i Kings, così, arriva la 3° sconfitta consecutiva (3-7 nelle ultime 10), pagando a caro prezzo secondo e terzo quarto (49-71 il parziale), sull’economia del 119-141 finale. Non bastano Andrew Wiggins (26+10 reb), il career-high di Nico Mannion (19 e 5/12 al tiro) e Kelly Oubre Jr (19); per Sacramento, spiccano i 44 punti (con 7 ast e 16/22 al tiro) di De’Aaron Fox (career-high), insieme alle prestazioni di Richaun Holmes (25+11 reb) e di Tyrese Haliburton (21). Chiudiamo con la vittoria dei New York Knicks al Madison Square Garden contro i Washington Wizards. Finisce 102-106, con la squadra di coach Thibodeau capace di rimontare dal -17 di metà terzo periodo (71-54 a 6’10” dall’ultima pausa), con un 31-52 nella rimanente parte del match. Brillano Alec Burks (27+6 reb) e R.J. Barrett (24+10 reb e 5 ast); nei Wizards, invece, Bradley Beal (26+9 ast), Rui Hachimura (21+9 reb) e Russell Westbrook (13+18 reb+9 ast e 4 blk).

 

Di seguito, il riepilogo della notte:

PORTLAND TRAIL BLAZERS (26-18) @ MIAMI HEAT (22-23) 125-122

WASHINGTON WIZARDS (15-28) @ NEW YORK KNICKS (23-22) 102-106

LOS ANGELES CLIPPERS (30-16) @ SAN ANTONIO SPURS (22-20) 98-85

PHILADELPHIA 76ERS (32-13) @ LOS ANGELES LAKERS (28-17) 109-101

GOLDEN STATE WARRIORS (22-23) @ SACRAMENTO KINGS (20-25) 119-141

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone