NBA SWAG - LeBron va al cinema, Curry a scuola. Green incendia le Finals col suo vestito

SWAG 23“Be strong”, si legge alle sue spalle, e JR Smith è uno che di cose forti se ne intende.
Il quid in più decisivo per i Cavaliers in Gara 2 e Gara 3, nelle vittorie dei suoi, ma deludente nell’ultima uscita di Gara 4, con i Warriors che si sono imposti a domicilio.
Prima della sconfitta di due notti fa, l’ex Knicks è arrivato alla Quicken Loans Arena a bordo di un pattino cinetico, sorprendendo tutti.
Mise abbastanza semplice, con sneakers a richiamare i colori della camicia a quadri, cappello a falda larga e pantalone chiaro.
La maglia bianca sotto la camicia completa il quadro del bravo ragazzo che vuole fare l’hipster.

SWAG 24Il compagno di squadra, LeBron James, arriva al palazzo così.
Molto meno hipster di JR, con il completo scuro che lo farebbe rientrare nei principali candidati al ruolo di protagonista principale per il prossimo episodio di “Man in black”.
Il dolcevita richiama il vestito di un blu scuro, l’occhiale e le scarpe invece sfociano nel nero.
Non possono mancare gli anelli di ordinanza ad arricchire le mani del pluripremiato James.
Occhio, però, che se i Cavs sono quelli di Gara4, gli Anelli per il Re resteranno due. Con la serie sul 2-2, il cambio di marcia è ancora possibile.

SWAG 22Il senso di una squadra è nell’unità del suo gruppo di giocatori.
Ecco, è così che si comportano i GS Warriors, prima in vantaggio, poi in svantaggio, ora pari in una serie che non la smette di offrire sorprese e sempre nuovi protagonisti.
Se Curry, che arriva a Gara 4 vestito da giovane scolaretto in gita per la prima volta, soffre di una discontinuità mai sofferta in RS, e Bogut – completo da giovane australiano in vacanza per lui – non riesce ad essere quello visto con Houston, dall’altra parte salgono le quotazioni di David Lee, importante in campo nonostante la mise semplice, a denunciare le sue radici di St. Louis.
Fondamentale in Gara4 anche l’apporto di Draymond Green: i 17 punti dell’ex Spartans aprono la strada a GS.
E poi uno che arriva al palazzo in completo blu, con cravatta e pochette arancio, cuffia da DJ e camicia finto-Hawaii, meriterebbe la palma di migliore in campo a prescindere.

 

 

 

 

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone