NBA24 PLAYOFF PREVIEW - Oklahoma City Thunder, gli outsiders che fanno paura a tutti

Si può avere in squadra il backcourt più forte e continuo della Lega, secondo solo a quello dei Warriors, eppure non essere mai tra le pretendenti favorite al titolo? Si può, anche se in stagione regolare sei arrivato terzo dietro a due squadre da record e se ti chiami Oklahoma City. I Thunder, però, almeno sono tornati a battagliare alla grande quest’anno, con il rientro in pianta stabile di Kevin Durant che, dopo un biennio di guai fisici e discontinuità a palate, si è di nuovo messo in moto per aiutare la ‘sua’ squadra, almeno fino alla prossima estate. Si, perché OKC potrebbe ritrovarsi davanti un’altra estate infuocata, come quella che quattro anni fa ha visto andare via Harden e complicare i piani per un anello. Anche KD sarà in Free Agency dopo questi Playoffs, cosa che accadrà anche per gli altri due pezzi pregiati del roster, Ibaka e ovviamente Westbrook, nella estate 2017. Ecco perchè questa post-season diventa assolutamente determinante nella storia della franchigia, spartiacque necessario per capire se chances di diventare grandi esistono ancora o sono già naufragate.


ROSTER
– Adams, Collison, Durant, Foye, Huestis, Ibaka, Kanter, McGary, Mohammed, Morrow, Payne, Roberson, Singler, Waiters, Westbrook.

REGULAR SEASON – Tutto un crescendo quello dei Thunder, che hanno chiuso con la terza piazza a Ovest facendo registrare un positivo 55-27 finale. La squadra ha ingranato pian piano, complice anche il rientro di Durant, ma soprattutto l’arrivo di Billy Donovan, che alla fine ha sostituito al meglio Scott Brooks al primo anno di Lega. L’obiettivo era riportare ai Playoffs OKC dalla porta principale ed effettivamente è stato centrato, merito soprattutto di quei due lì: si, perché se Durant è la stella, allora Russell Westbrook è stato bravo a non farsi abbagliare dalla luce del suo compagno di squadra, trascinatore a suon di triple doppie (saranno 18 alla fine, record per il numero 0) che hanno spesso spaccato le partite e comunque indirizzato la stagione. Ma come sono messi ai Playoffs questi Thunder? Si partirà con la sfida ai Dallas Mavericks di Nowitzki e D-Williams e non sarà di certo una passeggiata…

LA SQUADRA – Le cifre di KD e RW sono state senza dubbio determinanti. Cosa sarebbero i Thunder senza questi due? Probabilmente una squadra ben fuori dai posti per la post-season. Durante la stagione, però, sprazzi di talento sono tornati a mostrarli sia Dion Waiters che Serge Ibaka, due che faranno assolutamente la differenza nei Playoffs che stanno per cominciare. Adams è un punto fermo per Donovan, così come una mano potrebbe anche darla Kanter. Il valore aggiunto che puù far saltare il tavolo è Cameron Payne: ma non si può mai pretendere troppo da uno che giunge alla post-season per la prima volta…

L’UOMO CHIAVE – Chi se non Kevin Durant? Arrivato all’alba dei 28 anni, il nativo di Washington ha davanti a se una estate rovente: prima i Playoffs da outsider, poi la Free Agency per capire dove è quando giocherà per l’anello. Come fu per LeBron, anche KD comincia a sentire il peso di non aver mai vinto, ecco perché, in caso di post-season disastrosa o comunque non convincente, vederlo lontano da OKC il prossimo anno non sarebbe una ipotesi poi così remota. Ha chiuso la stagione con oltre 28 punti di media ed è sempre stato un fattore positivo per i suoi, spinto dal talento dell’amico-compagno Westbrook. Se i Thunder hanno speranze sono (quasi) tutte sulle sue spalle.

PRONOSTICO: 4-2 Thunder

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone