NBA24 Preview – Atlanta Hawks: la missione è imporsi a grandi livelli

Se riuscirà a star lontano dai guai fisici, Al Horford potrà essere il fattore della stagione degli Hawks (foto da bleacherreport.com)
Se riuscirà a star lontano dai guai fisici, Al Horford potrà essere il fattore della stagione degli Hawks (foto da bleacherreport.com)

COME L’ABBIAMO LASCIATA – Nella passata stagione, gli Hawks, dopo una serie di alti e bassi, hanno concluso la Regular Season all’8° posto nella Eastern Conference (record di 38-44 (46.3%)), vincendo la volata per l’ultimo posto nei Play Off ai danni dei Knicks. Per la terza stagione consecutiva, Atlanta vede la sua corsa in post season fermarsi al primo turno, messi ko, come nel 2012-13, dai Pacers, ancora per 4-2, dopo essersi portati in vantaggio 2-1 nella serie.

 

IL MERCATO ESTIVO – La campagna di mercato della franchigia della Georgia è stata incentrata sulla ricerca di innesti di valore, grazie ai quali far migliorare il valore del roster e ambire a traguardi via via più prestigiosi. Senza ombra di dubbio, il miglior acquisto degli Hawks è l’elvetico Thabo Sefolosha, in una trade con i Thunder comprendente anche l’acquisizione dei diritti di Giorgos Printezis (e soldi) da parte di Atlanta, e di quelli dell’altro greco, Sofoklis Schortsanitis, da parte di Oklahoma. Un’altra trade, stavolta con Toronto, si è concretizzata a fine Giugno, con l’esperto John Salmons (poi tagliato) e una scelta al secondo giro del Draft per gli Hawks, in cambio di Lou Williams e dei diritti sul 22enne centro brasiliano Lucas Nogueira. Altro innesto che può rivelarsi, in ottica futura, molto produttivo, è quello della guardia 25enne Kent Bazemore, arrivato come free-agent dopo una breve esperienza ai Lakers. Ancora in uscita, ha lasciato Atlanta come free-agent Cartier Williams, direzione Detroit. Infine, hanno rinnovato sia Mike Scott che Shelvin Mack.

 

L’UOMO FRANCHIGIA – Al Horford può rivelarsi il perno fondamentale sul quale coach Budenholzer può provare a costruire le fortune di Atlanta. Il dominicano, 3° scelta al Draft 2007, dopo essersi migliorato costantemente nelle prime quattro stagioni in NBA, tanto da imporsi come uno dei centri più incisivi della Lega, è incappato in due seri infortuni al muscolo pettorale sinistro che hanno compromesso le stagioni 2011-12 e 2013-14; in mezzo, la sua miglior annata, quella 2012-13 (17.4 punti, 10.2 rimbalzi). Se Horford riuscirà a restare integro e a disputare una stagione continua, grazie alla sua freddezza nei momenti decisivi delle partite e alla sua capacità di creare spazi per i tiratori, Atlanta può davvero sperare di installarsi ai piani alti della NBA.

 

A COSA PUNTARE – L’obiettivo dichiarato è di accedere ai Play Off per l’8° volta consecutiva, puntando a migliorare il risultato della precedente Regular Season (38-44), in modo da assicurarsi un accoppiamento meno proibitivo e tornare a superare il primo turno, cosa che non avviene dal 2010-11. Budenholzer può contare su una linea difensiva importante, con l’ottimo Sefolosha a costituire un innesto di qualità, accoppiato con i vari Horford, Millsap e Carroll. Anche in attacco, comunque, gli Hawks hanno tutto per far bene, a partire da Jeff Teague: il 26enne prodotto di Wake Forest, dopo qualche stagione altalenante, pare aver finalmente trovato la quadra nel passato campionato, ed è atteso ad un ulteriore step evolutivo quest’anno, che lo porti a diventare un possibile All-Star. Molto importanti, sempre in fase offensiva, anche gli apporti dei già citati Horford e Millsap, gente capace di medie intorno ai 20 punti a partita. Insomma, Atlanta ha mantenuto pressoché invariata l’ossatura della squadra, operando delle correzioni dove servivano. I tifosi, quindi, possono ambire a qualcosa di più di un primo turno di Play Off.

 

IL PRONOSTICO – Con un po’ di fortuna (soprattutto riguardo ad eventuali infortuni), gli Hawks possono rivelarsi una delle sorprese della stagione. Quindi, 6° posto nella Eastern Conference e Secondo Turno nei Play Off.

 

ROSTER – #0 Jeff Teague (26, PM), #3 Jarell Eddie (22, G), #4 Paul Millsap (29, AG), #5 DeMarre Carroll (28, AP), #6 Pero Antic (32, AG), #7 Elton Brand (35, AG), #8 Shelvin Mack (24, PM), #12 John Jenkins (23, G), #15 Al Horford (28, AG), #17 Dennis Schroder (21, PM), #24 Kent Bazemore (25, G), #25 Thabo Sefolosha (30, G), #26 Kyle Korver (33, G), #31 Mike Muscala (23, AG), #32 Mike Scott (26, AG), #33 Adreian Payne (23, AG), #45 Dexter Pittman (26, C)

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone