Nets, Kevin Durant: "Non vedo l'ora di essere allenato da Steve Nash"

Con i Playoff NBA sempre più nel vivo e sempre più vicini alla fase più attesa, tra le notizie che hanno scosso (in positivo) la Lega in questo periodo rientra certamente la nomina a head coach dei Brooklyn Nets di Steve Nash. Tra i più impazienti di testare il metodo di lavoro del due volte MVP c’è uno dei giocatori più attesi in assoluto in vista della stagione 2020/21, ovvero Kevin Durant.

Intervenuto durante il podcast ‘The Old Man and the Three‘ di J.J. Redick, l’ex Thunder e Warriors ha espresso tutta la sua gioia ed impazienza al riguardo: “Non vedo l’ora che arrivi qui a Brooklyn e di essere allenato da lui” – spiega KD – “La sua visione del Gioco, la sua comunicazione, il modo in cui trasmette il basket mi aiuterà sicuramente a crescere come giocatore. E sono certo che aiuterà anche il resto della squadra“.

Durant parla delle prime volte che si è allenato con Nash, all’incirca sette o otto anni fa, senza dimenticare i primi incroci, soprattutto durante il suo anno da rookie, nel 2006/07. “Ogni volta che mi trovato sul campo con lui ero come una spugna” – racconta Durant – “Mi sento sempre uno studente del gioco. Steve le ha viste tutte nel corso della sua carriera, ha giocato in epoche diverse e non vedo l’ora che mi insegni tante cose al riguardo“.

Nel corso della sua presentazione come nuovo head coach dei Nets, Steve Nash ha rivolto delle parole proprio a Durant: “È un vero privilegio poter lavorare con uno dei più grandi giocatori della storia della NBA. Un ragazzo estremamente disponibile, curioso e che si presta allo sviluppo del Gioco. Voglio dire che Kevin è un individuo appunto molto curioso, un essere umano in divenire. Una persona profonda e con molti obiettivi, che non si limitano al basket“.

Il mio commento è riferito appunto più al Durant come essere umano, alla persona che è e al modo in cui cerca sempre di crescere, di imparare e di migliorare” – aggiunge il canadese – “Kevin è un ragazzo che non ha mai paura di porre domande come ‘aiutami su questo’ oppure ‘cosa ne pensi di quest’altro’. Questo è il tipo di fiducia e di sicurezza necessari per poter chiedere una mano e capire ciò che non si sa. E lui ha tutto ciò, assieme ad un’etica del lavoro incredibile, ad una gran tenacia e ad un talento assoluto“.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone