New York Knicks, l'anno della svolta: Melo e Rose per conquistare i Playoff

Finalmente, almeno nei nomi, Carmelo Anthony ha una squadra al suo fianco con giocatori che possono aiutare la franchigia di New York a fare il salto di qualità. I Playoff quest’anno dovrebbero essere alla portata, motivo per il quale Phil Jackson ha deciso di affidarsi a coach Jeff Hornacek. Se tutti gli effettivi non si troveranno alle prese con gli infortuni, i Knicks possono dire la propria in post-season.

DOVE L’ABBIAMO LASCIATA – Ormai i Knicks non vedono la post-season da quando Mike Woodson era in panchina nel 2013 e uscirono di scena nelle semifinali di Conference contro gli Indiana Pacers per 4-2. La scorsa stagione è stata abbastanza caotica, con le dimissioni di coach Derek Fisher (23-31), rimpiazzato poi da coach Kurt Rambis (9-19) e conclusasi con un deludente 32-50 complessivo e il 13esimo posto in Eastern Conference. Per punti segnati New York è stata la 27esima la scorsa annata con la decima peggior difesa (101.1 punti subiti a partita). La stagione non era iniziata con grandi aspettative e possiamo dire che i pronostici sono stati rispettati.

IL MERCATO ESTIVO – I cambiamenti durante questa estate ci sono stati, a partire dalla panchina, come già citato in precedenza, è arrivato Jeff Hornacek, licenziato dai Phoenix Suns. Il colpo più importante però arriva tramite la trade che ha visto protagonisti il duo Robin Lopez-Jerian Grant che sono passati ai Chicago Bulls in cambio dell’MVP del 2011 Derrick Rose. Oltre all’arrivo di quest’ultimo, è giunto via free-agency anche Joakim Noah. Chissà se rivedremo il Rose dei tempi d’oro, i continui problemi fisici ne limitano la produttività, ma sicuramente porta alla squadra esperienza e carisma, fondamentali per il raggiungimento dei Playoff.

Carmelo Anthony in azione con i Knicks nel 2013, ultimo anno di Playoff di New York
Carmelo Anthony in azione con i Knicks nel 2013, ultimo anno di Playoff di New York

L’UOMO FRANCHIGIA – Inutile dirlo, Carmelo Anthony è da anni simbolo dei New York Knicks. Dopo le conferme in nazionale, con il terzo oro vinto con team USA, manca a Melo il coronamento di una carriera perfetta: il titolo NBA. Chiaramente è molto difficile che i Knicks riescano quanto meno a raggiungere le Finals, ma fin quando giocherà il numero 7 impiegherà tutte le proprie forze per conquistarle. Di certo l’ultima stagione non è stata delle più esaltanti, con il passare del tempo il peso dell’età si fa sentire. Con 21.8 punti di media è stato comunque il miglior marcatore dei suoi e quest’anno spera di avere un contributo da Rose e anche da Kristaps Porzingis, chiamato all’anno della riconferma. E’ lui l’uomo con più anni nella Grande Mela, è il leader emotivo e tecnico di una squadra che è in cerca della propria identità.

A COSA PUNTARE – Come ripetuto più volte, l’obiettivo minimo di stagione sono i Playoff.

IL PRONOSTICO – Volendoci sbilanciare un po’, vediamo la conquista dei Playoff certa, ed anche il superamento del primo turno.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone