Oklahoma City Thunder @ Houston Rockets 110-118: Houston rischia, Harden la tiene in vita

OKLAHOMA CITY THUNDER @ HOUSTON ROCKETS 110-118

Nella notte dei grandi numeri al Toyota Center, a prevalere sono quelli di un James Harden da 41 punti (12/25 dal campo e 5/11 da tre) e 9 assist che riesce ad avere la meglio sugli ex compagni Durant (33, 10/22 al tiro) e Westbrook (tripla doppia sfiorata a quota 23 punti, 13 rimbalzi e 9 assist).

Il protagonista del primo quarto, però, è Ariza con 9 punti sui 18 totali nel 26-31 complessivo a favore dei Rockets. Copione che si ripete, ma a aparti invertite, nei secondi 12 minuti di gioco, con i Thunder che, complice un parziale di 10-2 arrivano all’intervallo lungo sopra di 1 (53-52), complici i 14 punti di Westbrook e i 15 di Durant. Harden, dal canto suo, scrive i 17 utili ai suoi per resistere agli strappi energici degli ospiti.

Al rientro dagli spogliatoi è ancora KD35 a prendersi il proscenio con le giocate che valgono il nuovo allungo OKC (+12), prima che ‘Il Barba’ decida di riportare d’imperio in partita i suoi fino all’82-80 fatto registrare a tabellone all’alba dell’ultimo e decisivo quarto. In una gara punto a punto come questa a fare la differenza sono i dettagli: tipo mettere Waiters in marcatura su Harden quando più conta. Risultato? E’ proprio l’ex di lusso che consente di trovare gli appigli per issarsi addirittura sul +4 di vantaggio e non voltarsi più indietro fino alla sirena finale quando il punteggio sorride ai Rockets ancora in corsa per i playoff: 110-118 il finale dal Texas.

OKLAHOMA CITY THUNDER: Durant 33, Ibaka 8, Adams e Singler 6, Roberson 4, Westbrook 23 (13 rimb.), Waiters 3, Kanter 16, Foye 6, Morrow 5;

HOUSTON ROCKETS: Ariza 18, Motiejunas e Goudelock 2, Howard 4, Harden 41, Beverley 12, Brewer e Beasley 6, Capela 9, Terry 3, Smith 5, McDaniels 10.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone