Oklahoma City Thunder @ Phoenix Suns 122-106: un KD35 da incanto in Arizona

Alla Talking Stick Resort Arena di Phoenix, AZ, arrivano i Thunder del duo più temuto dell’intera NBA: Russell Westbrook e Kevin Durant. L’equilibrio dura (forse) il tempo della contesa, da lì in poi più o meno il buio nel deserto arido.  Si inizia con la solita clamorosa giocata di un giocatore che non può più essere definito solo un playmaker: Westbrook affonda due piedi nel pitturato e vola al terzo piano per inchiodare la schiacciata del +6. E’ il talento di UCLA il dominatore del primo quarto e in parte della gara, sfiorando e mancando la tripla doppia per 2 assist e 2 rimbalzi. Intanto i contatti sotto i tabelloni si fanno sempre più intensi e Morris e Ibaka non si promettono cioccolatini in vista di San Valentino: l’ala dei Suns prende posizione con il gomito in bocca al congolese che, non appena il gioco si ferma, non gliele manda a dire. Doppio tecnico per entrambi. Il vantaggio di OKC oscilla sempre tra la doppia cifra e dei timidi tentativi di riavvicinarsi da parte dei padroni di casa, che ci provano con Teletovic e Len, fino ad arrivare al -3 di metà secondo quarto. Morris si prende la sua rivincita anche in campo e il suo canestro, con tanto di fallo, vale il pareggio! Un quarto difensivamente inguardabile per i Thunder che concedono la bellezza di 38 punti ai Suns.

Nel secondo tempo gli equilibri non si spezzano così rapidamente e, anzi, a 3:40 dalla sirena di fine terzo quarto, Teletovic mette la tripla che vale il primo sorpasso Phoenix (75-77). OKC sembra sparita difensivamente dal campo e il contropiede di Phoenix, concluso da Tucker, dà 5 lunghezze di vantaggio ai padroni di casa. Già sul finire di quarto si intravede l’MVP della gara, Mr. KD35. La sua tripla consente ai Thunder di rimettere il naso avanti. L’ultimo quarto è un tripudio alla grandezza di un giocatore praticamente immarcabile: chiuderà con 5/8 dall’arco (e anche di più, vista la distanza dei piedi dall’arco!) e spezzerà le gambe ad ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa. Chiuderà con 32 punti in 38 minuti e quella sensazione che, se la forma fisica resta tale, OKC potrà dire la sua in post-season. Game, set & match: finisce 122-106 per Oklahoma City.

OKLAHOMA CITY THUNDER (39-14): Durant 32, Westbrook 29, Waiters 15, Ibaka 8, Adams 6, Kanter 11, Ppayne 11, Collison, Singler 7, Morrow 3, Novak.

PHOENIX SUNS (14-39): Tucker 16, Morris 23, Chandler 11, Booker 6, Goodwin 20, Len 13, McRae, Weems, Teletovic 17.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone