Oklahoma City@Golden State, Top & Flop di Gara 2: Curry rialza i Warriors, ma dov'è finito Westbrook?

Ricordate tutto quanto successo in Gara 1, con i Warriors incapaci di azzannare la vittoria è OKC a recuperare lo svantaggio vincendo in volata, trascinata da uno spettacolare Westbrook? Ecco, scordate tutto, perché il secondo episodio delle finali di Conference ad Ovest tra Golden State ed Oklahoma City ha stravolto per intero il copione visto 48 ore prima. Ora si è sull’1-1 e si va nell’Oklahoma, ma la gara di stanotte premia solo i ragazzi di Kerr.

TOP 

STEPHEN CURRY – Si dovrebbero spendere fiumi di parole, ma si può anche evitare. Basta vedere le giocate del 30 a cavallo tra primo e secondo tempo per avere la percezione di quello che ancora può fare con la palla tra le mani. Alla fine saranno 28 punti con 5/8 da tre e l’ardore giusto per tornare ad essere leader. Manda a canestro chiunque, fa canestro in qualsiasi modo. Adams e Kanter non cambieranno più sui blocchi per non ritrovarselo ancora davanti.

ANDRE IGUODALA – L’Iggy che aveva vinto l’MVP delle Finals appena un anno fa sembra tornato ad essere protagonista. Non solo per lo stranissimo circus show che manda alle stelle i suoi tifosi, ma anche per i 14 punti che hanno un peso specifico importante nell’economia del gioco Warriors. La panchina di casa mette insieme 50 punti e lui ne è l’esempio massimo.

FLOP

RUSSELL WESTBROOK – Come passare in sole 48 ore dal migliore al peggiore (in proporzione) dei tuoi? Chiedere a Westbrook che, nonostante i 16 punti finali, non è neanche lontanamente decisivo come lo è stato in Gara 1. OKC può sperare di avere la meglio solo se tornerà a giocare sui livelli di due giorni fa e, conoscendolo, non abbiamo dubbi che in Gara 3 rivedremo il Russ che mangia il ferro.

KEVIN DURANT/DION WAITERS – Il momento in cui abbiamo tutti capito che Gara 2 sarebbe andata ai Warriors è stato quando i due sono venuti a contatto. Uno spalla a spalla provocato da un contrariato KD, contornato da un palese “F**k you, gimme the ball” del numero 35. Se non ritroveranno l’equilibrio già mostrato ai Playoffs quest’anno, sarà dura avere la meglio..

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone