'One of those nights' - L'impresa dei Twolves e le TD di Westbrook e Rondo

C’è molto da raccontare in una notte NBA che ha visto disputarsi ben 11 partite. Partiamo dalla Oracle Arena, di colpo diventata un fortino non più inespugnabile. Dopo i Celtics, anche i giovani Timberwolves sono riusciti a passare nella Baia, riuscendo in una doppia impresa, ovvero riuscire a rimontare da un gap massimo di +17 (interrotta la striscia record di GSW di 114 vittorie consecutive quando il margine sugli avversari, durante il match, aveva toccato almeno il +15) e battere i Campioni in carica all’OT (finora, i Warriors erano 6-0 nell’extra time). Grande protagonista della partita, oltre ai soliti noti Wiggins (32 punti (11/19 dal campo), 5 reb, 4 ast e 6 stl) e Towns (20+12 reb), è stato Shabazz Muhammad, autore del proprio career-high uscendo dalla panchina (35 punti (9/12 dal campo) e 6 reb in 39′). Ai Kerr Boys non sono bastati i 28 di Klay Thompson e la doppia doppia di Curry (21+15 ast, con 7/25 dal campo). L’MVP in carica realizza almeno una tripla, ormai, da 148 partite di regular season consecutive, mentre i Warriors, al momento, dopo 78 partite sono alla pari rispetto ai Bulls 1995-96 (69-9).

Spostiamoci a Mile High City, dove i Thunder hanno banchettato sui Nuggets, ottenendo la 54° W stagionale e la certezza del 3° posto nella Western. Con Durant (26+8 ast) autore della 62° partita di fila con almeno 20 punti a referto, a risaltare è per l’ennesima volta Russell Westbrook, che piazza la 17° tripla doppia della sua stagione (13+14 reb+12 ast), portandosi ad una sola lunghezza dal record di Magic Johnson. Inoltre, la striscia di 17 vittorie di fila di OKC quando il #0 va in TD, rappresenta la terza migliore di sempre.

 

Torniamo in California. Se il derby angeleno ha avuto ben poco da raccontare, con i Clippers impostisi come da pronostico, grazie a CP3 (25+8 ast) e a Jeff Green (21 dalla panchina), mentre Kobe ha messo a referto solo 6 punti (2/12 dal campo), diverso è stato il discorso sul match di Sacramento, tra Kings e Blazers, vinto dalla squadra dell’Oregon. Protagonisti della vittoria sono stati McCollum (30), Lillard (22+8 ast) e Harkless, il quale ha ritoccato il proprio season-high come punti a referto (20) ed il proprio career-high come rimbalzi (16). Lillard, inoltre, è arrivato a 219 triple stagionali, nuovo primato di franchigia. Per quanto riguarda i Kings, bisogna segnalare la 6° tripla doppia della stagione di Rajon Rondo (27+12 ast+10 reb), il quale fa segnare anche il nuovo record di franchigia. Infine, Cousins ha disputato la solita ottima partita (30+9 reb), ma l’ha macchiata con il 17° fallo tecnico della stagione (nessuno come lui).

A Milwaukee, le sette bombe realizzate consentono a J.R. Smith di toccare quota 193 triple in stagione, nuovo record per i Cavaliers. Nei Bucks, quasi tripla doppia per Antetokounmpo (22+14 reb+8 ast), purtroppo per lui inutile contro dei Cavs troppo forti. Al FedEx Forum di Memphis, invece, la 17° doppia doppia stagionale di Z-Bo (27+10 reb) contribuisce ad allontanare sempre più l’obiettivo Playoff per i Bulls. I Grizzlies, così, interrompono la serie negativa di 7 ko consecutivi, la peggiore dal Novembre 2009. Alla Philips Arena di Atlanta, Booker (34) prova in tutti i modi a mettere i bastoni tra le ruote alla squadra di Budenholzer, che alla fine vince grazie ad un quarto periodo da 17-33. Top scorer negli Hawks è Jeff Teague (20); doppie doppie per Millsap (13+17 reb) e Horford (16+10 reb). Da segnalare come Teletovic abbia raggiunto quota 165 triple a bersaglio uscendo dalla panchina, nuovo primato della Lega.

Sfide importanti, in ottica postseason, a Miami e a Toronto. Gli Heat battono d’autorità i Pistons, trascinati da Dragic (22+8 ast) e con l’apporto importante di Wade e Richardson (16 per entrambi); per la franchigia di Motown, invece, non bastano Harris (21+7 reb), Jackson (21) e la doppia doppia di prammatica di Drummond (12+13 reb). All’Air Canada Center, invece, i Raptors mantengono accesa una fiammella di speranza per il primo posto ad Est, rischiando la rimonta ma vincendo, alla fine, sugli ottimi Hornets. Decisivi i soliti DeRozan (26+7 reb+6 ast) e Lowry (21+6 ast); negli ospiti, il migliore è Lin (21+7 ast), il quale ha ritoccato il proprio season best in quanto a triple in una partita (4). In più, i Raptors pareggiano il record di vittorie interne in regular season (30 come nel 2006-07), e sono 15-4 quando DeRozan realizza almeno 10 liberi. Chiudiamo con la partita dal minor significato della notte, ovvero Pelicans-Sixers. Con questa vittoria, Phila arriva a quota 10 W, riuscendo ad evitare l’eventualità di pareggiare il record negativo di sempre, che già le appartiene (9-73). Il migliore è risultato Landry (22+9 reb).

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone