Per Miami arriva la terza sconfitta, Rockets di misura contro Oklahoma

bosh wadeMIL@MIA 91-84: Vero, manca Dwyan Wade, ma se per Miami non è crisi nera, poco ci manca. Nel segno di Brandon Knight, infatti, Milwaukee rifila la terza sconfitta consecutiva, forse per quella che è praticamente l’assenza, di Bosh e Deng, che sono impalpabili. Eppure Miami era arrivata addirittura ad un più dodici nel secondo quarto, ma la poca precisione sia da fuori (44%) che ai tiri liberi (13/22), non consente loro di rimontare e portare a casa un risultato utile. Da sottolineare, nel quarto tempo, i 7 punti di Zaza Pachulia, decisivi per l’esito del 

Milwaukee: Knight 20 (3/6, 4/7, 2/2 tl), Parker 13, Sanders, Antetokounmpo e Pachulia 11, Middleton 10. Rimbalzi: Antetokoumpo 7. Assist: Knight 4.

Miami: Chalmers 18 (6/12, 1/1, 3/4 tl), Williams 13, Cole 11, Deng, Bosh e Napier 10. Rimbalzi: Williams 11. Assist: Bosh e Chalmers 5.

HOU@OKC 69-65: Complici le grandi assenza di Durant e Westbrook, per i Thunder la partita è in salita già dal riscaldamento. Ne deriva una partita molto sulla difensiva, con percentuali di tiro bassissime (29.4% Thunder, 28.8% Rockets). Conseguenza di ciò anche le esaltanti statistiche dei tiri liberi, con Howard che ne sbaglia ben nove su tredici, con la squadra che fa un 16/30. Fondamentali per Houston Garcia, Harden e Ariza che, con le loro triple indirizzano un match molto noiosa. Lo stesso Harden mettera sulla sirena uno dei due tiri liberi disponibili, portando i suoi a +4.

Senza i loro due giocatori di punta (Durant e Westbrook) e un serie di altri infortuni, le possibilità offensiva dei Thunder (3-8) sono ridotte al minimo. La voglia di difendere invece c’è, e i giocatori di coach Brooks obbligano i Rockets (9-1) a giocare una partita a bassissime percentuali: entrambe le squadre, infatti, tirano con percentuali al di sotto del 30% dal campo (29.4% Thunder, 28.8% Rockets), e i texani litigano pure con i tiri liberi (16/30 con Howard “protagonista” di un 4/13). Quando serve, però, gli ospiti hanno l’uomo per la giocata di qualità che spezza la partita, e il tiro da tre rimane un fedele alleato nonostante il 7/35 complessivo della serata. Per Houston arrivano tre triple nel quarto periodo: le prime sono di Francisco Garcia e Trevor Ariza, e consentono ai Rockets di mantenere il muso avanti.

 

Houston: Harden 19 (3/8, 2/9, 7/8 tl), Howard e Beverley 12, Ariza 11. Rimbalzi: Motiejunas, Howard e Harden 9. Assist: Harden 5.

Oklahoma City: Jackson 15 (3/8, 0/3, 9/9 tl), Thomas 15 (4/11, 7/8 tl), Ibaka 10. Rimbalzi: Jackson 11. Assist: Jackson 4.


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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone