Phila lotta ma cade sotto i colpi dei Mavs. Pierce salva i Wizards nel finale, gli Hawks demoliscono gli Hornets

18 punti, 10 rimbalzi e 16 assist per MCW contro i Mavs (foto da: bleacherreport.com)
18 punti, 10 rimbalzi e 16 assist per MCW contro i Mavs (foto da: bleacherreport.com)

DALLAS MAVERICKS @ PHILADELPHIA76ERS 110-103 – 0-16 and counting. Non conosce soluzione di continuità la striscia negativa dei 76ers che perdono anche contro i Dallas Mavericks, nonostante la prova strepitosa di Michael Carter-Williams, autore di una strepitosa tripla doppia (18 punti, 10 rimbalzi e 16 assist). Nowitzki è in borghese a bordo campo e i padroni di casa provano ad approfittarne. In effetti, per tre quarti abbondanti, i Sixers riescono a restare nella scia dei Mavs, grazie al già menzionato MCW e a KJ McDaniels (21 punti, 8/17 dal campo). La risposta degli ospiti è affidata al solito Parsons (17 con 7/19 al tiro) e a Tyson Chandler (doppia doppia da 20 e 13), con la preziosa “collaborazione” di Monta Ellis e di un redivivo Charlie Villanueva. All’alba dell’ultimo quarto il tabellone recita 90-86, con tutto ancora in bilico. Dallas accelere e, complice una delle 24 palle perse degli avversari, vola sul +10 (96-86) grazie a Davin Harris. La tripla di McDaniels (98-94) riporta sotto i padroni di casa prima del nuovo e decisivo allungo dei Mavs, sancito dalla bomba di Parsons 105-96 a 2:33 dalla fine. Finisce 110-103.

Dallas Mavericks: Parsons 17, Aminu e Wright 6, Chandler 20 (13 rimb.), Ellis 18, Harris 15, Jefferson 10, Barea 7, Villanueva 11;

Philadelphia 76ers: Mbah a Moute 8, Noel e Tompson 10, Sims 13, Carter-Williams (10 rimb, 16 ass.) e Shved 18, McDaniels 21 (13 rimb.), Davies 1, Covington 4

John Wall è il futuro dei Wizards, ma il presente si chiama Paul Pierce (foto da: wizofawes.com)
John Wall è il futuro dei Wizards, ma il presente si chiama Paul Pierce (foto da: wizofawes.com)

NEW ORLEANS PELICANS @ WASHINGTON WIZARDS 80-83 – Dopo lo 0-2 nel precedente “back to back”, i Wizards tornano al Verizon Center per affrontare i Pelicans di Anthony Davis. Non certo l’avversario più comodo del momento, soprattutto se il lungo da Kentucky è in uno stato di forma spaventoso. In un inizio molto equilibrato a fare la differenza sono le giocate di Wall (11 punti, 5/14 dal campo) e, soprattutto, di Marcin Gortat, autore di una grande doppia doppia da 24 e 13 rimbalzi. Ma dall’altra parte, come detto, c’è Anthony Davis (30 e 13 rimbalzi) che tiene i suoi a contatto fino al 36-40 di metà gara. Il terzo quarto non si discosta da questo copione: Wizards che giocano meglio di squadra, con le improvvise fiammate di Gortat, Beal e Wall (spettacolare il canestro del 57-65 in chiusura di periodo), Pelicans che si affidano al loro 23 per poi giocarsi tutto nell’ultima frazione. Una mossa che sembra pagare grossi dividendi, soprattutto quando Davis schiaccia il 77-76 a 3:46 dalla sirena finale. Nel momento di massima difficoltà, i padroni di casa si aggrappano all’esperienza e alla classe di Paul Pierce: 5 punti in fila e il 77-81 è cosa fatta. I Pelicans, comunque, non demordono e, a 11 secondi dalla fine, avrebbero ancora la possibilità di impattarla (80-83): Holiday gestisce malissimo il possesso e la tripla forzata di Evans finisce corta sul primo ferro. Esulta il pubblico capitolino, finisce 80-83.

New Orleans Pelicans: Evans, Rivers e Babbit 4, Davis 30 (13 rimb.), Asik 1, Holiday 17, Anderson 11, Salmons 9;

Washington Wizards: Pierce 10, Humpries 8 (11 rimb.), Gortat 24 (13 rimb.), Beal 12, Wall 11, Gooden e Miller 4, Butler 5, Porter 3, Seraphin 3

CHARLOTTE HORNETS @ ATLANTA HAWKS 75-105 – Il dominio degli Hawks conro gli Hornets sta tutto nei numeri: 53, 3 % dal campo (contro il 33), 52,2 % da tre (contro 21,7), 44 rimbalzi a 38, 31 assist a 20. Basterebbe questo a spiegare il 75-105 della Philips Arena. Un dominio apparso chiaro fin dalla prime battute e sancito dall’11-36 di parziale del secondo quarto, con gli Hornets che non riescono a segnare per oltre 6 minuti. Tra i padroni di casa, invece, in parecchi trovano la doppia cifra: Millsap, Korver, Schroder, Carrol e Scott banchettano a piacimento nella burrosa difesa di Charlotte. Il 28-64 all’intervallo lungo è il preludio ad un garbage time di 24 minuti, utile solo a rimpinguare le statistiche di seconde e terze linee degli Hawks. Finisce praticamente qui, con gli Hornets all’ottava sconfitta consecutiva.

Charlotte Hornets: Henderson 14, Zeller e Walker 4, Jefferson 11, Stephenson 6, Hairston 15, Maxiell e Vonleh 2, Biyombo 7 (11 rimb.), Pargo 10;

Atlanta Hawks: Carrol 10, Millsap 18, Horford 11, Korver e Schroder 12, Teague 6 (10 ass.), Brand e Mack 9, Scott 14, Muscala 4

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone