Raptors, DeRozan: "Tutto bene finché Dragic non mi ha guardato male"

L’accesa sfida tra Toronto Raptors e Miami Heat, risoltasi in favore dei floridiani con un canestro di Ellington a 3″ dalla fine (80-79), ha vissuto più di un momento di tensione. A partire dal terzo quarto, quando Serge Ibaka e James Johnson si sono sfidati a pugni, venendo entrambi espulsi dagli arbitri, per finire con quanto accaduto subito dopo la sirena finale.

Immediatamente dopo il tentativo di tripla dalla sua area, DeRozan è finito a contatto con Dragic. Dopo un rapido scambio di battute, i due si sono prima spintonati e poi strattonati, con il #10 di Toronto che ha provato a colpire lo sloveno con un pugno al volto. I due, quindi, sono stati divisi a fatica da coach Spoelstra e da CJ Miles.

Nel post-partita, DeRozan ha dato la sua versione dell’accaduto: “Credo che abbia pensato che io volessi colpirlo, dopo il mio ultimo tiro alla fine della partita. Ma non lo so, sinceramente. Non avevo problemi con lui fino a quando non mi ha guardato male, quindi non so quale sia stato il motivo. Penso sia una cosa che dovete chiedere a lui“.

Dragic, da parte sua, ha minimizzato l’accaduto: “Non è successo nulla di che. Ci siamo solo scambiati due parole, ecco tutto. Nulla di grave“.

Foto da: YouTube.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone