Raptors e Nuggets cadono sotto i colpi di Eric Bledsoe e Karl-Anthony Towns

DENVER NUGGETS @ MINNESOTA TIMBERWOLVES 108-111
Parziali: 29-28; 29-34; 26-22; 24-27

Al Target Center di Minneapolis arrivano i Denver Nuggets di Danilo Gallinari, alla seconda partita in due giorni. Ad aprire le danze è proprio il Gallo, autore di un ottimo inizio che fa da contraltare all’eccellente impatto di Kris Dunn (8 dei primi 10 punti dei T’Wolves sono tutti suoi). Già sul finire di primo quarto si accende uno dei duelli tecnici più belli che la NBA possa offrire, ovvero sia la sfida nella sfida tra Karl-Anthony Towns e Nikola Jokic: alla strapotenza del lungo dei Timberwolves risponde l’eleganza del gioco del #15 in maglia Nuggets. Due canestri di fila di Muhammed riportano i padroni di casa sul -1, chiudendo il quarto sul 29-28. Nel secondo quarto, così come nel primo, dominano gli attacchi e molto meno le difese: Wiggins raggiunge quota 4.000 punti in carriera, mentre Jokic continua a spiegare pallacanestro, dimostrando di avere una visione di gioco al di fuori di ogni logica. Gary Harris ringrazia e mette la freccia, facendo volare i suoi sul +8. Coach Thibs rimette in campo Towns e il punteggio torna di nuovo in bilico. Sulla falsa riga del primo quarto, Muhammed si prende il proscenio nell’ultimo minuto e consente ai padroni di casa di chiudere il primo tempo sul +4. Towns non si raffredda negli spogliatoi e continua a dar lezioni di tiro in allontanamento alla difesa dei Nuggets, ma i T’wolves cedono qualcosa nei minuti finali di terzo quarto e Gallinari e Chandler ne approfittano subito. All’ultimo giro di boa il tabellone del Target Center recita 84-84. L’inizio di ultimo quarto fa capire che si andrà ad una stretch run in cui si deciderà la partita, in un clima piuttosto strano: il pubblico di Minneapolis è particolarmente silenzioso e si sente solo la voce di coach Thibodeau che sprona i suoi ragazzi in difesa. A metà quarto, però Denver allunga sul +9 grazie al canestro di Arthur, ma dopo il timeout Wiggins riporta in striscia i padroni di casa. La difesa dei Timberwolves sale di colpi nel finale e Muhammed, a 3′ dalla fine, segna i due punti che valgono il nuovo sorpasso. Jokic risponde a Wiggins, mentre Jones parte muovendo il perno e commette una sanguinosa infrazione a 55” dalla fine sul 106 pari. Dall’altra parte Towns fa vedere che il suo range di tiro si estende anche oltre l’arco, mentre la risposta di Jokic stavolta è corta. Finisce 108-111, Minnesota alla seconda vittoria consecutiva, Denver si riforma e perde la sesta gara nelle ultime 10. L’MVP è KAT con 32 punti in 40 minuti, 12 rimbalzi, 7 assist, 1 rubata, 4 stoppate, 13/19 dal campo.

Denver Nuggets (18-24): Gallinari 14, Harris 22, Nelson 9, Faried, Chandler 17, Barton 1, Arthur 10, Murray 17.
Minnesota Timberwolves (15-28): Towns 32 + 12 RT, Wiggins 24, Dunn 10, LaVine 4, Dieng 4, Muhammed 20, Jones 9, Bjelica 8, Aldrich.

 

PHOENIX SUNS @ TORONTO RAPTORS 115-103
Parziali: 28-31; 29-29; 25-25; 33-18

Dall’Arizona all’Ontario il passo non è poi così breve, ma Phoenix arriva piena di speranze all’Air Canada Centre di Toronto. La gara inizia con una tripla di Eric Bledsoe, dimostratosi subito in giornata. La difesa Suns, però, mostra subito delle debolezze, con un parziale di 10-0 che li vede sotto di 7 in poco più di 3 minuti. Booker e Warren ricuciono rapidamente il gap ma Nogueira continua ad essere la spina nel fianco principale. Con le seconde linee dei Raptors sul parquet, si accende l’attacco dei Suns con Booker e ancora Bledsoe. Anche nel secondo quarto i Suns restano in scia e, anzi, mettono il naso avanti grazie al lay-up di Knight. I padroni di casa danno l’impressione di avere la gara in controllo ma non arriverà mai la zampata per far male con decisione Phoenix, capace sempre di rialzarsi grazie alle giocate di un Bledsoe scatenato e di una second unit che fa il suo dovere. 57-60 il punteggio dopo i primi due quarto di gioco. Nel secondo tempo, coach Casey prova a porre riparo all’incontenibile serata di grazie di Bledsoe e la stoppata di Nogueira manda segnali proprio in questa direzione. Le triple di Booker continuano a tenere gli ospiti in linea di galleggiamento. Anche il terzo quarto si chiude in parità, con i Raptors che mantengono il vantaggio di 3 lunghezze. La tripla di Ross ad inizio quarto periodo spinge Toronto sul +8 ma dopo quello spauracchio, i bianco-rossi spengono completamente la luce: arriverà un terrificante parziale di 33-18, guidato da un Bledsoe molto più che sopra le righe e con un Booker pestifero dalla lunga distanza. I Raptors chiudono in maniera molto nervosa la gara, forse anche frustrati dal risultato, e Lowry si rende protagonista di un bruttissimo fallo su Knight che gli vale il Flagrant 2. Finisce 115-103, colpaccio esterno dei Suns!

Phoenix Suns (14-29): Bledsoe 40, Booker 20, Chandler 16, Warren 4, Chrisw 4, Knight 12, Tucker 11 + 10 RT, Len 4 + 10 RT, Bender.
Toronto Raptors (28-15): Lowry 15, DeRozan 22, Nogueira 13, Carroll 14, Valanciunas 16 + 12 RT, Joseph 3, Ross 7, Sullinger 9, Powell 4.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone