Raptors vincenti contro i Pacers. Bene Clippers e Nets. Ancora un ko per i Lakers, male anche OKC

La notte dell’Epifania ha visto 14 squadre scendere in campo, per 7 partite. Riflettori puntati sulla Scotiabank Arena di Toronto, dove i Raptors hanno ospitato e battuto una delle squadre più in forma del momento, gli Indiana Pacers, riprendendosi la testa e della Eastern Conference e della Lega. Senza Leonard, sono otto i giocatori in doppia cifra per la squadra di coach Nurse, con Powell in evidenza (23); Bogdanovic (21+9 reb) e Sabonis (16+11 reb e 6 ast) i migliori per gli ospiti.

Animi contrastanti nella Los Angeles del basket. Allo Staples Center, i Clippers la spuntano sugli Orlando Magic, operando l’allungo decisivo a cavallo della metà del quarto finale, con un break di 5-23. Tobias Harris (28+9 reb) è il protagonista di serata, con Gallinari che da il suo contributo (13+5 reb) pur faticando al tiro (5/16); non basta Vucevic ai floridiani (16+24 reb e 8 ast). Continuano a faticare, invece, i Lakers, che cadono al Target Center contro i Minnesota Timberwolves, andando 1-5 senza LeBron in squadra. I ragazzi di coach Walton (Stephenson il meno peggio (14+6 ast)) pagano un’orrida partenza (5-26 a 5′ dalla prima pausa), non riuscendo poi a recuperare. Il duo Towns (28+18 reb e 4 blk)-Wiggins (28) trascina la squadra di coach Thibodeau.

Serata storta anche per gli Oklahoma City Thunder, travolti a domicilio sul parquet della Chesapeake Energy Arena dai Washington Wizards. Ospiti che ringraziano Beal (25+6 ast) e Porter Jr. (20+6 reb e 3 blk), mentre ai padroni di casa non sono sufficienti la 12.esima tripla-doppia in stagione di Westbrook (22+15 reb e 13 ast) e George (20). Allo United Center di Chicago, quindi, i Brooklyn Nets (12-3 nelle ultime 15) battono in trasferta i Chicago Bulls e consolidano la posizione in zona Playoff. Decisivi, per il successo dei ragazzi di coach Atkinson, Russell (28), Carroll (20) ed Allen (19+6 reb); LaVine (27 e 11/17 al tiro) è il top-scorer per la franchigia di Windy City.

Rispondono ai Nets gli Charlotte Hornets, a loro volta corsari alla Talking Stick Resort Arena di Phoenix, casa dei Suns. In una partita tirata fino all’ultimo, il condottiero per gli ospiti è sempre Walker (29+7 reb, con addirittura 18 negli ultimi 4’30” di partita), supportato da Parker (20+6 ast) e da Hernangomez (19+9 reb). Warren (23), Jackson (22+6 reb) ed Ayton (19+9 reb) non bastano ai Suns, che perdono nel secondo quarto Booker (problemi alla schiena). Infine, alla State Farm Arena di Atlanta, gli Hawks fanno lo sgambetto ai Miami Heat, abbattendoli grazie ad un terzo periodo da 21-41 di parziale. Si mettono in luce Young (19) e Bembry (17) per i locali; Jones Jr. (14) il migliore per la squadra di coach Spoelstra.

Last but not least, Dwyane Wade (11+4 reb e 3 ast stanotte) entra a far parte di un ristrettissimo club (con Michael Jordan e LeBron James): quello dei giocatori capaci in carriera di totalizzare almeno 20.000 punti, 5.000 assist, 4.000 rimbalzi, 1.500 rubate, 800 stoppate e 500 triple realizzate.

Di seguito, il resoconto di quanto avvenuto nella notte NBA:

BROOKLYN NETS @ CHICAGO BULLS 117-100

LOS ANGELES LAKERS @ MINNESOTA TIMBERWOLVES 86-108

ORLANDO MAGIC @ LOS ANGELES CLIPPERS 96-106

MIAMI HEAT @ ATLANTA HAWKS 82-106

WASHINGTON WIZARDS @ OKLAHOMA CITY THUNDER 116-98

INDIANA PACERS @ TORONTO RAPTORS 105-121

CHARLOTTE HORNETS @ PHOENIX SUNS 119-113

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone