Rinviata Warriors-Nuggets. Green: "Non ha senso introdurre regole per evitare di rinviare le partite e, nonostante ciò, continuare a farlo"

Warriors-Nuggets, sfida in programma inizialmente stanotte alle 3.30 (ora italiana), è diventata l’11.esima partita rinviata in NBA in questo 2021-22, a causa dell’esplosione di contagi provocata dal diffondersi della variante Omicron negli States. Nello specifico, sono state le positività di Jeff Green, Zeke Nnaji e Bones Hyland, assieme a quella dell’head coach Mike Malone, a far scattare l’allarme e il successivo rinvio, con la franchigia del Colorado che, tra infortuni ed assenti causa Protocollo anti COVID-19, aveva un roster ridotto davvero all’osso.

La decisione della Lega, però, non ha per nulla convinto Draymond Green, che ha fatto sentire la sua voce via Twitter: “Come si possono continuare a rinviare le partite, quando hai appena implementato delle regole per evitare che ciò accada? Non è questo un vantaggio competitivo per le altre squadre? I ragazzi assenti, poiché inseriti nel Protocollo, non hanno avuto alcun ruolo nella sconfitta di martedì? Bisogna scegliere il lato in cui stare, non mettersi sul bordo del recinto“.

Quando li affronteremo, una volta che la partita sarà riprogrammata, loro saranno probabilmente al massimo della forza. Ma due giorni fa, al contrario, non ci hanno sconfitto perché noi eravamo tutt’altro che al meglio? Facciamo in modo che le cose abbiano senso qui” – tuona l’Orso Ballerino, il quale conclude dicendo che un eventuale back-to-back in più, aggiunto al calendario degli Warriors per recuperare questa partita, sarà sicuramente un vantaggio per Denver.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone