Spurs Media Day, Parker: "TD insostituibile". Gasol: "Avrei voluto giocarci insieme"

Il leit-motiv del Media Day dei San Antonio Spurs, come si evince dal tenore di molte interviste, è l’assenza di Tim Duncan, assente per la prima volta dopo un ventennio con la maglia dei texani.

Negli ultimi due anni, credo che non si sia mai fatto vedere in questa occasione“, dice scherzoso Tony Parker il quale, senza più TD, sarà con Ginobili la guida della squadra, in particolare nei confronti dei più giovani e dei nuovi. “Sarà davvero strano non vedere Timmy in campo” – dice il francese ad NBATV – “Toccherà a me e a Manu dimostrare ai giovani come funzionano le cose qui, agli Spurs. A dirla tutta, credevo si sarebbe ritirato anche lui, ma ha deciso di continuare ancora per un anno, rendendo le cose più facili. Ci sono talmente tante facce nuove, tanti giovani, che sembra quasi che la squadra abbia deciso di ripartire da zero“.

Uno come Duncan è impossibile da sostituire” – conclude Parker – “Ma faremo del nostro meglio per mantenere molto alto il nostro standard“.

Uno dei più attesi del Media Day è Pau Gasol, il quale sottolinea come gli ci vorrà ancora un po’ per metabolizzare questo nuovo capitolo della sua carriera. “E’ strano ma affascinante allo stesso tempo” – dice il catalano – “Adesso sono parte di una delle più importanti franchigie della Lega. Pop non ha dovuto convincermi di nulla, mi ha solo detto quello che si aspettava da me e quanto mi volesse in squadra. L’ho preso come un grande complimento, visto che parliamo di uno dei migliori coach sulla piazza“.

Gasol-Aldridge. Questa sarà la nuova frontcourt dei texani. “Scopriremo come renderci migliori l’uno con l’altro e come essere il più utili possibile alla squadra. Ci vorrà tempo, ma LaMarcus è uno dei migliori nel suo ruolo e penso che ci integreremo alla perfezione“.

L’ex Bulls conclude precisando un punto a suo dire molto importante, ovvero il non essere venuto a San Antonio per prendere il posto di Tim Duncan: “Non sono qui per riempire le sue scarpe. Io volevo giocare con lui, ma pochi giorni dopo il mio arrivo lui ha annunciato il ritiro. So, però, che farà comunque parte della squadra e non vedo l’ora di migliorare con la sua esperienza“.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone