STATS CORNER - Protect this house: gli Spurs e il fattore campo

San Antonio, ad oggi, presenta un più che decoroso record di 32-6. Questi numeri la posizionano automaticamente al secondo posto ad Ovest, con il secondo miglior record dell’intera lega. Da almeno due decenni a questa parte, in Texas, hanno preso abbastanza seriamente la storia del “in casa nostra non si passa”. Il cosiddetto “fattore campo” ha sempre pesato molto nell’economia della stagione nero-argento, garantendogli spesso più del 70% delle vittorie totali.

Quest’anno sembrerebbe che Pop e compagni abbiano preso in prestito lo slogan di una famosa marca d’abbigliamento sportivo, che recita #ProtectThisHouse, identificandosi a pieno in questa logica e provando a portarne il concetto allo stremo. Per ora, dopo 22 partite casalinghe, il record recita 22-0.

Ventidue, non bruscolini.

All’AT&T Center, gli Speroni, dimostrano perché sono la terza squadra nella lega per efficienza offensiva (112.5), segnando 105.4PPG ed avendo un incredibile margine medio di 16.1 punti sugli avversari (1° in NBA).

Ma pensandoci un attimo, se il record totale è di 32-6 e quello in casa è di 22-0… significa che, lontano dalla città sul fiume, TimmyD e compagni hanno portato a casa 10W e ben 6L.

La differenza di rendimento tra le una gara in casa ed una in trasferta è, ad oggi, netta.

Nessuna di queste sei sconfitte, quattro delle quali arrivate contro contenders, è stata in seguito ad un back-to-back.

Cosa cambia maggiormente è l’attacco. Il flusso di palla, in trasferta, è molto più macchinoso ed interrotto da un numero di isolamenti più alto del normale.

Ciò comporta meno assist a partita (24 contro i 26.6 casalinghi), una differenza di ben 4.4 punti segnati a gara ed una efficienza offensiva che cala a sua volta di 5 punti percentuali.

Come tirano gli Spurs lontano da casa?

Meglio: da 2 ed ai liberi le % aumentano in trasferta (CLUTCH), ma diminuiscono sensibilmente, per entrambe le categoria, i tentativi a partita. Ben 4 tiri liberi in meno a gara lontano dal texas.

Peggio: da 3 la differenza è un po’ più marcata. 2 triple tentate in meno a gara con il quasi 40% al tiro pesante casalingo (39.9% per la precisione), che diventa 36% in trasferta.

(foto da: espn.go.com)
(foto da: espn.go.com)

Difensivamente parlando la variazione è diversa, poiché pur diminuendo leggermente il dato sull’efficienza difensiva (da 96.1. a 95), la superiorità nero-argento in questo campo è così netta da mantenere sempre un discreto vantaggio sugli avversari.

Nelle sconfitte subiscono più di 99 punti e ne segnano poco meno di 92, tutto ciò concedendo sempre ottime percentuali al tiro agli avversari.

Al contrario le percentuali dell’armata di Pop si abbassano di molto, arrivando al 43.5% da 2 (-9%) e 30.8% da 3 (-8%).

I numeri, qualche debacle a parte, sono generalmente confortanti.

Ad un mese preciso dal “rodeo-trip” (9-27 febbraio, a cavallo dell’ASG), gli speroni sono in forma e continuano l’avanzata verso la prima posizione ad ovest e, perché no, di tutta la lega.

I numeri sono con loro.

Il cuore, pure.

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone