Oklahoma City Thunder @ Minnesota Timberwolves 116-119: Towns illegale, ai Thunder non bastano i big three

Gli Oklahoma City Thunder cadono sul parquet dei Timberwolves trascinati da un Towns in serata di grazia, protagonista con 33 punti realizzati, 19 rimbalzi e 4 stoppate


Partita come da pronostico spettacolare quella andata in scena, questa notte, al Target Center, dove i padroni di casa dei Minnesota Timberwolves hanno superato gli Oklahoma City Thunder del trio Westbrook, Anthony, George.

Il match si è chiuso sul punteggio finale di 119-116 ed ha regalato notevoli emozioni a tutti gli appassionati.

La cronaca del match

I primi due punti della partita portano la firma di Andre Roberson, più lesto di tutti a conquistare il rimbalzo offensivo dopo l’errore di Paul George.

I padroni di casa, tuttavia, sembrano molto concentrati e rispondono grazie al fadeaway di Taj Gibson.

La sfida, nel corso della prima frazione, corre sui binari dell’assoluto equilibrio; si iscrive alla serata anche Paul George che, a cinque minuti e mezzo dal termine del primo quarto, si sblocca con un canestro dalla lunga distanza che riporta Okc avanti, seppur appena di una lunghezza.

Minnesota prova a rispondere, ma Jeff Teague perde un pallone sanguinoso che dà il la al contropiede dei viaggianti bravi a realizzare nuovamente con Westbrook.

Negli ultimi novanta secondi, i Thunder scappano e toccano persino il +7, grazie alla spettacolare schiacciata di Jeremi Grant che lascia sul posto il malcapitato Gibson.

Il secondo quarto vede la reazione furente dei Timberwolves; sale in cattedra Karl Anthony Town, autore – a fine gara – di una performance letteralmente mostruosa, frutto di 33 punti realizzati, 19 rimbalzi e 4 stoppate.

A spalleggiare il prodotto di Kentucky ci pensano un altrettanto straordinario Jimmy Butler e Jeff Teague, che ha il merito di resettare un primo quarto tutt’altro che positivo e rendersi protagonista della rimonta dei suoi.

Oklahoma prova a rispondere come può, ma qualcosa in difesa evidentemente non funziona come dovrebbe; Anthony e Grant fanno quello che possono, ma l’inerzia si sposta tutta in direzione Minneapolis.

Teague realizza la tripla del -4, al resto ci pensano Towns e Butler che rimettono tutto in discussione all’intervallo lungo.

Alla ripresa delle ostilità, la partita diventa bellissima e ancor più emozionante; le due squadre rispondono colpo su colpo, George prova a trascinare i suoi, ma Minnesota non vuole saperne di uscire sconfitta e trova l’insperato jump shot del vantaggio di Dieng a fil di sirena del terzo quarto (90-89).

Gli ultimi dodici minuti si giocano letteralmente in apnea. Towns è incontenibile, Oklahoma si affida a Westbrook che, tanto dalla lunga distanza quanto in penetrazione, punisce sempre i suoi diretti avversari.

I Thunder sembrano poterla spuntare nonostante tutto, ma a quattro e quarantanove dall’ultima sirena, con gli ospiti avanti 107-104, ancora Towns decide di mettersi in proprio e realizzare un’incredibile tripla dall’angolo che rimette tutto in discussione.

Minnesota capisce di poterla vincere davvero ed è esattamente quello che accade; i possessi finali passano tutti per le mani di Jimmy Butler che, prima con un jump shot dei suoi e poco dopo con un incredibile layup, mette la freccia del definitivo sorpasso.

Westbrook è commovente e ci prova fino in fondo, causa una scellerata infrazione di campo dei padroni di casa. Okc spende il fallo per fermare il cronometro, Teague va in lunetta e fa solo 1/2.

I Thunder affidano la tripla del potenziale pareggio a quota 119 a Carmelo Anthony ma la conclusione si infrange sul ferro.

I Timberwolves possono far festa, ai Thunder non resta che leccarsi le ferite.

 

I tabellini della gara

 

MINNESOTA TIMBERWOLVES – OKLAHOMA CITY THUNDER 119-116 (26-33 ; 59-59 ; 90-89 ; 119-116)

Minnesota Timberwolves : Wiggins 14, Gibson 16, Towns 33, Butler 25, Teague 17, Dieng 6, Bjelica 3, Crawford 5.

Oklahoma City Thunder : George 23, Anthony 23, Adams 20, Westbrook 27, Roberson 4, Grant 6, Felton 7, Patterson 3, Huestis 3.

 

 

 

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone