Tutto sul finire: cade Atlanta, passano Toronto e Dallas. Vittoria larga dei Clippers sui Rockets

(foto da: bleacherreport.com)
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ATLANTA HAWKS @ BOSTON CELTICS 88-89
Vincono a fil di sirena, i Celtics. Parte benissimo Atlanta, che nei primi 5’ trova un parziale di 13-2 grazie agli ottimi movimenti sotto canestro di Al Horford. Nel secondo quarto le cose sembrano mettersi anche peggio: prima Teague e poi il piazzato di Scott mandano Boston sul -18 (45-27), che sembra già aver messo una seria ipoteca sulla partita. Al rientro dagli spogliatoi, però, i Celtics non riescono ancora a scuotersi e le distanze rimangono sostanzialmente invariate: all’inizio del quarto periodo la schiacciata in contropiede di Teague permette agli Hawks di condurre per 77-65. Boston abbozza la rimonta, ma al piazzato di Sullinger, risponde Horford alla stessa maniera. Ma l’aggancio è soltanto rimandato agli ultimi 90’’, quando sempre Sullinger trova il canestro del -1. Rimangono 6’’ sul cronometro e la palla viene affidata a Turner, che guadagna il centro dell’area e trova un comodo tiro che vale la vittoria biancoverde.
ATLANTA HAWKS:
Carroll 14, Millsap 11, Horford 22 (12 reb), Korver 4, Teague 10, Bazemore 9, Antic 1, Schroder 8, Scott 9.
BOSTON CELTICS: Turner 12, Sullinger 17 (15 reb), Bass 4, Bradley 11, Smart 11, Thornton 14, Crowder 2, Zeller 6, Prince 7, Young 5.

bleacherreport.com
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WASHINGTON WIZARDS @ TORONTO RAPTORS 93-95
Continua a sbandare, Washigton, priva di Bradley Beal. E Toronto ne approfitta. Tanto equilibrio nel primo tempo: gli attacchi non fanno nulla di straordinario; Washington fa un po’ di fatica in fase di impostazione e da queste difficoltà sono nate diverse palle perse che hanno mandato a punti gli avversari, come Williams ad inizio secondo quarto (27-36). Il canestro di Wall del 43-45 è anche l’ultimo highlight del primo tempo. A metà del terzo quarto, i Wizards provano l’allungo: Wall mette nelle mani di Pierce che connette con la tripla del 62-58, per poi ripetersi un paio di possessi dopo e firmare il +9 per i suoi. Alla stessa maniera arriva la risposta dei canadesi, che con le triple di DeRozan e Lowry rimettono in piedi la partita, portandosi sul -1 a 6’ dalla sirena. Con i piedi dietro l’arco, le squadre vanno fortissimo: alla tripla del sorpasso di Williams, arriva quella del pareggio di Wall a quota 93, con 2’ da giocare. Ci pensa DeRozan, con una quindicina di secondi sul cronometro, a inventarsi il canestro della vittoria.   
WASHINGTON WIZARDS:
Pierce 17, Nene 14, Gortat 9, Porter 6, Wall 21, Gooden 10 (12 reb), Temple 3, Butler 5, Seraphin 6, Miller 2.
TORONTO RAPTORS: J. Johnson 6, A. Johnson 6, Valanciunas 6, DeRozan 23, Lowry 13, Williams 27, Patteson 2,Ross, Hansborugh 1, Vasquez 11.

JJ BareaUTAH JAZZ @ DALLAS MAVERICKS 82-87
Partenza spaventosa dei Mavs, che nel primo quarto piazzano il parziale di 9-22. Nel secondo periodo è tutt’altra storia: Hayward e una solidissima difesa rimettono in sestouna partita che rischiava subito di scappare di mano. Per Dallas, il solo Barea è riuscito a creare più di un grattacapo alla difesa avversaria. Al rientro dagli spogliatoi, è ancora il portoricano che sia dalla lunga distanza che al ferro continua a scavare il divario fra le due squadre, che poi risulterà decisivo. Con l’ultimo periodo appena cominciato, Harris manda per aria una preghiera che finisce dentro: è la tripla che vale il 57-67. Burke guida i Jazz per una rimonta disperata, che sembra compiersi quando Dallas perde palla sulla pressione della difesa e Hayward inchioda in contropiede la schiacciata dell’82-83 a 15’’ dalla sirena. Il viaggio in lunetta è produttivo per i padroni di casa, mentre Utah dall’altro lato perde la palla del possibile pareggio.
UTAH JAZZ:
Hayward 12, Favors 14, Kanter 6 (10 reb), Millsap 10, Exum 2, Burke 16, Gobert 2, Novak 12, Booker 6, Clark 2.
DALLAS MAVERICKS: Parsons 8, Nowitzki 15 (14 reb), Smith 4, Ellis 7, Barea 22, Aminu 6, Harris 8, James 9, Villanueva 8, Jefferson.

HOUSTON ROCKETS @ LOS ANGELES CLIPPERS 95-110
Brutto scivolone di Houston allo Staples Center. I Clippers, privi di Griffin, riscoprono con piacere un ottimo DeAndre Jordan, che sotto canestro fa la voce grossa in da subito. Le squadre viaggiano punto a punto: il no look di Smith in transizione permette a Brewer i due punti del pari 24. Il primo abbozzo di fuga è targato Clippers a fine primo tempo, quando Redick esce perfettamente dai blocchi in situazione di floppy, riceve da Paul e manda a bersaglio la tripla del 45-50. I Rockets non ci stanno e ribaltano il parziale, andando a riposo sul +2. Nel terzo quarto, sono evidenti le difficoltà di Houston di mandare a bersaglio una tripla; tutti questi errori permettono ai padroni di casa di prepararsi ad un allungo: la tripla da circa 8,5 metri di Crawford manda i Clippers sul +8, con 9’ da giocare nell’ultimo periodo. Houston getta la spugna prima del previsto e i Clippers non devono far altro che amministrare il vantaggio.
HOUSTON ROCKETS:
Ariza 13, Motiejunas 12, Dorsey 2, Harden 9, Beverley 9, Smith 21 (13 reb), Papanikolaou 4, Terry 3, Brewer 22, Canaan, Johnson, Capela.
LOS ANGELES CLIPPERS: Barnes 10, Hawes 12, Jordan 24 (20 reb), Redick 20, Paul 12 (12 ast), Crawford 20, Davis 8, Rivers 4, Turkoglu.

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone