Un fantastico Cousins non basta ai Kings, Boston continua a vincere, Dallas ne dà 30 ai Clippers

(foto da: www.orlandopinstripedpost.com)
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SACRAMENTO KINGS @ PHILADELPHIA 76ERS 107-114
Phila fa lo scherzetto ai Kings, dopo una grande rimonta nel secondo tempo. Perché, infatti, gli ospiti nei primi 24’ partono molto meglio. Spadroneggia Cousins sotto le plance, raccogliendo tanti rimbalzi offensivi tradotti in punti, mentre Gay e Williams riescono a dargli il supporto necessario. I Kings spingono sull’acceleratore nel secondo quarto, quando riescono a farne 42 e andare a riposo sul punteggio di 64-51, grazie alla tripla sulla sirena di Derrick Williams. Nel terzo quarto, i 76ers entrano con tutt’altro piglio: Smith in cabina di regia è indiavolato e da finalizzatore firma la rimonta sui californiani. Nell’ultimo periodo, invece, è lo stesso Smith che stavolta si diverte a innescare i suoi compagni, che sia dalla lunga distanza (come nel caso di Thompson) o premiandone i tagli (come per Grant). Sacramento prova a spaventare Philadelphia, portando sotto di 3 punti a 90’’ dal termine, ma l’alley-oop chiuso da Noel azzera le velleità degli ospiti.
SACRAMENTO KINGS: Gay 24, Landry 6, Cousins 39 (24 reb), McLemore 4, McCallum 9, Williams 15, Casspi 2, Miller 4, Thompson 4.
PHILADELPHIA 76ERS:
Covington 24, Mba a Moute 10, Noel 16, Sampson 10, Canaan 7, Grant 13, Thompson 10, Smith 10, Robinson 6, Aldemir, Sims 8.

ORLANDO MAGIC @ BOSTON CELTICS 88-95
Un’altra vittoria per Boston che non si ferma più anche senza Thomas, infortunato, ma poco Datome questa volta. Ad inizio partita, è molto confusionario l’attacco dei Celtics: le tante palle perse aprono ai contropiedi dei Magic, tutti ben gestiti da Oladipo. Orlando prova ad allungare, ma le triple di Olynyk e Crowder a cavallo fra primo e secondo quarto, ricuciono lo strappo. A metà del secondo periodo, Vucevic è costretto ad abbandonare il parquet, perché Zeller lo colpisce senza cattiveria aprendogli un taglio sulla fronte. Ilprimo tempo si chiude sul +10 per i Magic, che sfruttano il buon momento di Payton ed è la stessa distanza che mantengono per buona parte del terzo periodo, finché non si desta Evan Turner tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo. Batte la difesa in qualsiasi modo e prende tutti i tiri che contano: alla fine il tabellino dice 30 e Boston continua a crederci.
ORLANDO MAGIC:
Harris 16, Dedmon 5, Vucevic 16 (11 reb), Oladipo 11, Payton 20, Ridnour 5, Gordon 11, Harkless 4, Frye.
BOSTON CELTICS: Turner 30, Bass 8, Zeller 5, Bradley 10, Smart 7, Pressey 10 (10 ast), Crowder 6, Olynyk 13, Datome 3, Jerebko, Young 3.

dfw.cbslocal.com
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LOS ANGELES CLIPPERS @ DALLAS MAVERICKS 99-129
Grande riscatto dei Mavs, che finalmente trovano una vittoria (e che vittoria) sui diretti concorrenti Clippers. Protagonista indiscusso del primo quarto è DeAndre Jordan, che trova la prima tripla della sua carriera e che, imbeccato da Paul, scaraventa nel canestro tutto quello che passa dalle sue parti. I Clippers chiudono avanti il primo quarto (24-21), ma nel secondo Nowitzki e Parsons cominciano a mettersi in ritmo. I californiani non trovano più le solite spaziature offensive e anche grazie al contropiede che Dallas scava un buon parziale: 51-59 dopo i primi due quarti. Nel terzo, i Mavericks continuano a spingere, trovando tanti punti con il tiro da tre, specialmente con Parsons, top scorer della partita. Il quarto periodo comincia malissimo e quando il vantaggio avversario comincia a toccare i 20 punti, Doc dà riposo ai suoi titolari e apre ad un passivo ancora più pesante.
LOS ANGELES CLIPPERS:
Barnes 14, Hawes 4, Jordan 16 (18 reb), Redick 17, Paul 11, Davis 8, Rivers 9,Robinson 4, Turkoglu 5, Jones, Hamilton 11, Udoh, Wilcox.
DALLAS MAVERICKS: Parsons 22, Nowitzki 14, Chandler 14 (12 reb), Ellis 14, Rondo 4, Villanueva 19, Harris 15, Stoudemire 2, Jefferson 8, Barea 15, Felton, James 2, Smith.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone