I Warriors cadono contro Utah, pioggia di triple a Houston nel successo Rockets, bene Sixers e Raptors

Dodici partite nella ricca notte NBA appena trascorsa che hanno sicuramente riservato sorprese e soprattutto tanto spettacolo. Cadono i Warriors campioni in carica usciti sconfitti 108-103 dalla Vivint Smart Home Arena contro degli ottimi Utah Jazz autori di una grande prestazione di squadra e capaci di mandare in doppia cifra ben sei giocatori; Golden State resta attaccata al punteggio per tutta la partita grazie ai 30 punti di Kevin Durant ma non può nulla nel finale dove a grande organizzazione difensiva Jazz è decisiva per indirizzare l’esito della gara verso i ragazzi di coach Snyder. Tanto spettacolo invece a Houston dove i Rockets padroni di casa battono nettamente i Washington Wizards 136-118 mandando a bersaglio la bellezza di 26 triple finali, nuovo record NBA per una singola partita, che scavano il solco decisivo già nel primo tempo non lasciando scampo ai seppur timidi tentativi degli ospiti di ritornare a contatto nella ripresa. Va ai Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo (25 pt) la sfida contro i New Orleans Pelicans ed il duello ad altissima quota fra il greco ed Anthony Davis (27 pt, 11 reb), con la franchigia del Wisconsin che supera solamente nell’ultima frazione i mai domi ospiti grazie ad un parziale di 33-25 fondamentale per fissare il punteggio sul 123-115 finale. Ci è voluto invece un tempo supplmentare per stabilire chi avesse la meglio fra Minnesota Timberwolves e Detroit Pistons con questi ultimi che, dopo esser andati sotto anche di 15 punti nel corso del terzo quarto, hanno un sussulto d’orgoglio e trovano la forza di tornare a contatto prima, e di chiudere all’overtime la sfida sul 123-129 poi, complici i 33 di un presentissimo Griffin ed i 34 di Bullock a rispondere ai 33 di Derrick Rose. Successo tra le mura amiche anche per i Toronto Raptors che si aggiudicano con il punteggio di 99-96 la delicata sfida d’alta quota con gli Indiana Pacers, rimanendo saldamente al comando della Eastern Conference nonostante la grande prova degli ospiti macchiata solamente dall’ultimo decisivo quarto in cui i canadesi si sono ripresi inerzia e punteggio del match con un significativo parziale di 24-11. Sorridono poi complici le rispettive roboanti vittorie anche San Antonio Spurs e Philadelphia 76ers, brave entrambe a chiudere fin dal primo tempo le rispettive partite contro Orlando Magic (90-129 in favore dei neroargento) e New York Knicks (131-109), mentre decisamente più ostiche del previsto si sono rivelate le gare interne dei Chicago Bulls (battuti in volata 93-96 dai Brooklyn Nets) e soprattutto dei Boston Celtics, sconfitti in casa dal fanalino di lega Phoenix Suns 103-111 nonostante i 29 di Irving ed un ottimo primo tempo a cui la franchigia dell’Arizona ha risposto prontamente nella ripresa con due quarti di assoluto livello. Vittorie infine per Oklahoma City Thunder (113-132 in casa dei Kings), Portland Trail Blazers (99-92 sui Memphis Grizzlies) e Charlotte Hornets (110-99 sui Cavaliers con 30 punti di Kemba Walker).

GOLDEN STATE WARRIORS @UTAH JAZZ 103-108

WASHINGTON WIZARDS @HOUSTON ROCKETS 118-136

NEW ORLEANS PELICANS @MILWAUKEE BUCKS 115-123

DETROIT PISTONS @MINNESOTA TIMBERWOLVES 129-123

INDIANA PACERS @TORONTO RAPTORS 96-99

SAN ANTONIO SPURS @ORLANDO MAGIC 129-90

NEW YORK KNICKS @PHILADELPHIA 76ERS 109-131

BROOKLYN NETS @CHICAGO BULLS 96-93

PHOENIX SUNS @BOSTON CELTICS 111-103

OKLAHOMA CITY THUNDER @SACRAMENTO KINGS 113-132

MEMPHIS GRIZZLIES @PORTLAND TRAIL BLAZERS 92-99

CLEVELAND CAVALIERS @CHARLOTTE HORNETS 99-110

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone