Siakam e la difesa stendono Golden State. Gara-1 è di Toronto, per 109-118

Si alza il sipario sulle NBA Finals 2019, con Gara-1 tra Toronto Raptors e Golden State Warriors (con Iguodala e Cousins, ma ancora senza Durant), alla Scotiabank Arena. Ed è un trionfo senza discussioni quello dei canadesi, che debuttano alla grande su questo palcoscenico, fornendo una prestazione di rara intensità e concentrazione, non permettendo praticamente mai ai Campioni in Carica di fare il proprio gioco, contenendo benissimo gli Splash Brothers. MVP di serata, a sorpresa, un fantascientifico Pascal Siakam (32+8 rimbalzi e 5 assist), ben supportato da un Kawhi Leonard (23+8 rimbalzi e 5 assist) poco appariscente ma sempre incisivo, da un super Marc Gasol (20+7 rimbalzi) e da un solido Fred VanVleet in uscita dalla panchina (15), senza dimenticare l’aiuto anche degli altri due starters, Kyle Lowry (7+9 assist e 6 rimbalzi) e Danny Green (11).

Una serata molto difficile per i Golden State Warriors, con una manovra offensiva per lunghi tratti soffocati dalla difesa di casa, pagando qualche palla persa di troppo (16-10) e delle disattenzioni in momenti topici non da Warriors. Non è bastata la 6° partita consecutiva da 30+ punti ai Playoff di Stephen Curry (34+5 rimbalzi e 5 assist, 14/14 ai liberi), così come l’apporto di Klay Thompson (21+5 rimbalzi) e di Draymond Green (tripla-doppia da 10+10 rimbalzi e 10 assist). Ma a preoccupare tantissimo l’ambiente di Golden State è il nuovo infortunio (o almeno presunto tale in diretta) subito da Andre Iguodala (6+7 assist e 6 rimbalzi) nei minuti finali. Inutile sottolineare che una sua eventuale assenza, anche solo per Gara-2, rischierebbe di pesare tanto nei destini dei californiani. Ma passiamo alla partita.

A sbloccare il match ci pensa Curry dalla lunetta, dopo un paio di errori da una parte e dall’altra. I primi canestri dei padroni di casa sono tutti da oltre l’arco, con Danny Green, Leonard e Marc Gasol (2 volte), andando a punire qualche scelta un pò troppo estrema (anche sbagliata) degli ospiti. In transizione, quindi, il #14 dei canadesi firma il +5 (9-14 a 6’45” dalla prima pausa). Dopo il +7 dei Raptors (11-17 e 5’31” da giocare), la reazione Warriors è affidata ad un Curry subito caldo (11 nel periodo), mentre Thompson, in schiacciata, realizza il sorpasso (19-18 a 4’21” dalla sirena). Lowry e VanVleet, che s’iscrive al match, riportano avanti Toronto, che poi va sul +6 con una bomba di Siakam. Warriors con difficoltà al tiro in chiusura di periodo, con Livingston che dalla lunetta timbra il 21-25 del 12′.

Il secondo quarto comincia con una bella tripla di Cook ed una schiacciata di Thompson; quattro punti in fila di Ibaka, però, spingono Kerr a chiamare time-out (26-31 con 9’27” sul cronometro). Alla ripresa, Cousins dalla linea della carità mette i primi due punti in carriera alle Finals, per poi servire un cioccolatino nell’angolo per Jerebko, al quale replica subito un VanVleet molto ispirato (31-36). Segue un 2+1 di Cook (buon impatto anche il suo), poi i Raptors tengono dietro gli avversari, i quali però, dopo due liberi di Draymond Green e una tripla di Thompson, operano il sorpasso (41-40 a 5’37” da fine primo tempo). Il finale di quarto, però, è tutto di Toronto, che alza tanto il livello della difesa e mette in grossa difficoltà soprattutto un Curry molto meno in evidenza rispetto al primo quarto, anche poco aiutato dagli altri. Dall’altro lato, invece, sono Gasol e Siakam (12 e 11 nei primi 24′) a fare la differenza, mentre Danny Green, con 11″ da giocare, mette la tripla del massimo vantaggio, +10 (49-59), con cui le due squadre tornano negli spogliatoi.

Si riparte nel terzo quarto con due liberi di Draymond Green, al quale però risponde un Siakam (15 nel periodo) davvero on fire, che piazza il +12 per i ragazzi di coach Nurse (51-63 dopo 1’15” di gioco). La replica è affidata a Curry, che piazza 5 punti in un amen (56-63); poi è Thompson, da 3, a realizzare il -6 (61-67 con 8’05” da giocare). Il problema di Golden State però sono i palloni persi (troppi, anche banali) e un Siakam immarcabile che, assistito da Leonard, mette il canestro del +10 (63-73 e 6’55” da giocare), con Kerr costretto al time-out. Looney vola al ferro in uscita dall’interruzione, ma c’è un Siakam che è un vero rebus per gli ospiti, con il camerunense autore di un match fino a questo punto da leggenda (11/13 dal campo e firma sul +11 (68-79)). L’attacco californiano soffre terribilmente la difesa di coach Nurse, e Curry è costretto a cercare il fallo per mettersi in ritmo e rosicchiare qualcosina, con il 4/4 del -7 (72-79 e 3’29” sul cronometro). Il #30 continua a segnare dalla lunetta, con McKinnie che, dall’angolo, riceve l’assist di Green e mette la tripla del -4 (79-83 e 1’23” all’ultima pausa); ma i Raptors non tremano e, con i viaggi in lunetta di Leonard ed un’importantissima tripla sulla sirena dei 24″ dell’ex McCaw chiudono il terzo periodo sul +7 (81-88).

Ultimo quarto alla Scotiabank Arena. Apre VanVleet dalla lunetta, segue un 3/4 a firma di Thompson e Cousins (che sporca le stats dei suoi, 24/25), con in mezzo una tripla fondamentale di Jerebko (87-90). Ma un miracolo ancora del #23 e l’ennesimo canestro in transizione di Siakam valgono il nuovo +7 (87-94  e 9’55” sul tabellone), con annesso time-out Kerr. Ma Golden State sbanda pericolosamente, e l’ennesimo coniglio estratto dal cilindro di Siakam, seguito da un 1/2 di Ibaka, vale il +10 (87-97). Il black-out dei Warriors prosegue, e la tripla wide-open di Danny Green del +12 fa esplodere di gioia la Scotiabank Arena e il Jurassic Park, e di rabbia coach Kerr, che è costretto ancora a fermare la partita (88-100 e 7’32” da giocare). Si riprende e due schiacciate, prima di Looney poi di Iguodala (su persa di Leonard), riavvicinano un pò gli ospiti (92-100 a 6’41” dalla fine). Ma il match prende definitivamente la direzione del Canada prima con una tripla ISO di Leonard, poi con un tecnico fischiato a Thompson (94-106 e 5’08” alla conclusione). Il canestro della staffa è un canestro di VanVleet buttata per aria allo scadere dei 24″ che conferma il +12 (98-110 con 3’21” da giocare). Piove sul bagnato in casa Warriors, con Iguodala che esce dolorante dal campo, mentre Toronto controlla e la porta a casa per 109-118.

GOLDEN STATE WARRIORS @ TORONTO RAPTORS

GOLDEN STATE WARRIORS: Bogut, Draymond Green 10 (10 reb+10 ast), Iguodala 6, Thompson 21, Curry 34, Livingston 6, Cousins 3, Jerebko 6, Looney 9, Bell 2, Cook 6, McKinnie 3, Evans. All. Steve Kerr.

TORONTO RAPTORS: Gasol 20, Siakam 32, Leonard 23, Danny Green 11, Lowry 7, Moreland, Miller, Powell 2, Ibaka 5, VanVleet 15, Lin, McCaw 3, Meeks. All. Nick Nurse.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone