Los Angeles Lakers @ Golden State Warriors 106-113: i Lakers lottano, ma Durant è implacabile
Dopo l’overtime vissuto giorni fa, è nuovamente ora di Golden State Warriors vs Los Angeles Lakers. Gli angeleni, dopo aver fatto lo sgambetto ai Rockets, provano a fare lo stesso con i Campioni in carica, reduci da 10 W di fila.
Ad inaugurare la sfida ci pensano Ingram da una parte e Durant dall’altra. Il #35 di Golden State mostra di avere subito la mano molto calda, dato che ne mette 14 nel quarto iniziale. Gli ospiti, però, sono in partita, in particolare grazie ad un ispirato Lonzo Ball, perfetto da tre punti (3/3) e bravo nel trovare l’alley-oop per la spettacolare schiacciata di Nance Jr., che posterizza Thompson. Il primo quarto termina così 24-27 per i padroni di casa. I secondi 12′ si rivelano ben più complicati per i ragazzi di coach Walton. Comincia subito l’ex Young, con 5 punti in fila, seguito a ruota dai vari Thompson e West. I Lakers provano a restare a galla, aggrappandosi in particolare a Randle, autore di 9 punti consecutivi, e ad un buon Kuzma. Ma quando i Warriors possono distendersi in transizione, allora fanno male. E al 24′, i Campioni in carica conducono di 17 lunghezze (44-61).
Sembra una seria ipoteca sul match, ma non sarà una passeggiata il secondo tempo per la squadra di coach Kerr. I Warriors sembrano in controllo, toccando prima il +21, con una tripla di Thompson, poi un massimo vantaggio di +23, con un canestro in penetrazione di Green (48-71 ad 8’21” dalla ultima pausa). Gli angeleni, però, hanno il merito di non uscire mentalmente dalla partita e, sospinti dall’ancor ottimo Kuzma (12 nel periodo), si portano sotto la double-digit (68-77 a 2’15” dalla sirena). I Warriors, grazie ad un sempre più convincente Bell e a Casspi, riescono a chiudere sul +12 al 36′ (72-84). La sorprendente rimonta dei Lakers si concretizza nella prima metà di quarto periodo. Sono ancora una volta Kuzma e Randle (11 nel periodo per quest’ultimo) a suonare la carica. Il #30 purple-and-gold piazza la bomba del sorpasso a 7’43” dalla conclusione (89-88), con i Lakers capaci di realizzare 41 punti in un lasso di tempo pressappoco equivalente ad un quarto, concedendone 17 agli avversari. I Warriors (nessuna tripla a segno negli ultimi minuti) a questo punto si scuotono e, dopo esser tornati avanti con un gioco da tre punti di Young, rimettono un minimo margine di sicurezza con KD (93-99 a 4’43” dalla fine).
Gli ospiti non vogliono arrendersi, riportandosi ad un possesso di distanza con Ball, autore di 9 punti nel periodo (97-99 a 3’56” dalla sirena). Ma il finale, caratterizzato dai viaggi in lunetta di Durant e compagni, vede i Warriors infallibili, chiudendo 106-113 e portando a casa l’11° vittoria di fila. MVP di serata, ancora una volta, Kevin Durant (33+7 reb e 7 ast), supportato bene da Jordan Bell, al suo career-high (20+10 reb) e da Green (13+11 reb e 7 ast), mentre un pelo in difficoltà è apparso Thompson (16 con 7/18 dal campo e 2/9 da tre). Dall’altra parte, ancora molto bene Kuzma (27+14 reb), insieme a Ball (24) e a Randle (21+10 reb).
LOS ANGELES LAKERS (11-19): Kuzma 27 (14 reb), Ingram 12, Bogut 6, Ball 24, Caldwell-Pope 10, Randle 21 (10 reb), Nance Jr. 2, Brewer, Clarkson 4, Caruso, Hart, Bryant, Ennis.
GOLDEN STATE WARRIORS (26-6): Green 13 (11 reb), Bell 20 (10 reb), Durant 33, Thompson 16, McCaw 5, West 8, Looney, Iguodala, Casspi 10, Young 8, McGee, Cook.
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