Aldridge batte gli Spurs. Charlotte cade a Cleveland, Indiana ha la meglio di Kobe e dei Lakers

lillard aldridge

SPURS @ BLAZERS 95-108 – Senza Duncan, Parker e Ginobili, i San Antonio Spurs crollano al Moda Center di Portland.
I padroni di casa dei Blazers, al completo e con la coppia Lillard-Aldridge in grande spolvero, si prendono la vittoria regalandosi il quarto posto ad Ovest.
Dopo l’ottima prestazione dell’ultima notte, Leonard dà continuità alle sue statistiche e trascina gli Spurs, ma stavolta i neroargento non hanno una serata magnifica al tiro e i contrattacchi di Portland affondano come un coltello nel burro.
I padroni di casa restano avanti per tutto il match; il +5 registrato all’intervallo lungo si trasformerà fino al +9 nella terza frazione, quando Aldridge comincerà a seminare panico sotto le plance altrui.
Alla fine saranno 14 rimbalzi per lui, da affiancare ai 23 punti fatti registrare per un ottimo 10/21 dal campo.

SAN ANTONIO – Leonard 21, Diaw 10, Green 12, Baynes 15, Joseph 12, Ayres 4, Belinelli 6, Daye, Bonner.
PORTLAND – Batum 7, Aldridge 23 e 14 reb, Lopez 4, Matthews 14, Lillard 23, Blake 2, Kaman 11, Barton 3, Crabbe 8, Freeland6.

HORNETS @ CAVALIERS 88-97 – Con i 49 punti complessivi messi insieme dalla coppia LeBron-Love, i Cavaliers si aggiudicano la loro vittoria numero 14 in questi primi due mesi di Regular Season, al cospetto degli Hornets che restano in partita per tutto il tempo, ma pagheranno l’avvio da cancellare nel primo quarto.
Lance Stephenson e LeBron si ritrovano con canotte diverse dopo essere stati protagonisti di vari confronti con Indiana e Miami, ma a tracciare subito la strada da seguire per i padroni di casa è un Love ispiratissimo. La partenza di Cleveland è bruciante: 16-0 nei primi minuti, che si trasformerà in 25-4 a metà della prima frazione fino a tramutarsi in un eloquente 34-17 al termine del primo quarto.
La risposta ospite arriva prima dell’intervallo lungo con il parziale di 28-20 che riavvicina Charlotte, trascinata dal solito Kemba Walker (saranno 24 i punti al termine per lui).
Gli ospiti si riavvicinano fino al -7, ma nel momento cruciale sono i Cavs a distruggere la difesa avversaria e a siglare il solco irrecuperabile di nove punti.

CHARLOTTE – Kidd-Gilchrist 1, Zeller 4, Jefferson 14, Stephenson 8, Walker 24, Henderson 8, Neal 8, Williams 10, Biyombo 4, Roberts 7.
CLEVELAND – James 27, Love 22 e 18 reb, Varejao 8, Marion 4, Irving 16, Waiters 7, Thompson 10, Harris 3.

LAKERS @ PACERS 91-110 – Dopo tre vittorie di fila e il record di Kobe Bryant, la marcia dei Lakers si arena ad Indianapolis, con una prima frazione tutta da dimenticare.
La serata al tiro parte infatti malissimo per LA, e a metà primo quarto il parziale è già di 21-4 per i padroni di casa. L’imprecisione coinvolge tutti, e dopo il 34-15 del primo quarto il vantaggio si allunga col 26-12 a favore di Indiana nella seconda frazione.
I Lakers rispondono al -33 nel terzo quarto, ma i Pacers non lasciano terreno trascinati da un ottimo Rodney Stuckey da 20 punti, 10 rimbalzi e 7 assist.
Kobe rialzerà le medie personali nel terzo quarto (chiuderà con 21 punti), ma nonostante il 33-21 a favore nell’ultima frazione i Lakers devono arrendersi con un -19 che significa la sconfitta numero 17 e il terzultimo posto a Ovest.

LOS ANGELES – Johnson 13, Davis, Hill 6, Bryant 21, Price 5, Boozer 13, Lin 2, Sacre 1, Young 18, Ellington 7.
INDIANA – Hill 4, West 12, Hibbert 10, Stuckey 20 e 10 reb, Watson 12, Allen 6, Miles 20, Sloan 17, Rudez, Copeland.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone