Boston Celtics @ Milwaukee Bucks 102-104: Antetokounmpo allo scadere, serie sul 2-2

BOSTON CELTICS @ MILWAUKEE BUCKS 102-104
(17-24, 35-51, 67-75)

I Milwaukee Bucks si aggiudicano anche gara-4 riportando la serie sul 2-2. Decisivo un tap-in del solito Antetokounmpo a 5″ dalla sirena che spegne la rimonta dei Celtics. Il primo tempo è infatti tutto di marca Bucks: i padroni di casa allungano nel punteggio fino alla doppia cifra di vantaggio grazie ai canestri del greco, di un ottimo Middleton (23 punti a referto a fine gara) e della panchina guidata da Parker (16 punti) e Maker (8 punti con ben 5 stoppate). Boston tira invece con il 30% e segna solo 35 punti nel primo tempo. A tenere a galla la squadra di coach Brad Stevens è un ottimo Jaylen Brown, autore di 34 punti.

Nella ripresa i Celtics toccano anche quota 20 punti di svantaggio, ma rientrano in partita grazie ad un ritrovato Tatum ed al solito Horford. L’aggancio si completa a nove minuti dalla sirena finale, ma Thon Maker con una tripla ed un paio di stoppate ridà il vantaggio ai Bucks. Il finale è però punto a punto: Malcolm Brogdon infila la tripla del +2 Milwaukee quando manca meno di mezzo minuto. Nel possesso decisivo, l’errore dello stesso Brogdon è corretto dal tap-in decisivo di Giannis Antetokounmpo, che chiude a quota 27 punti e porta i suoi sul 104-102 (4/4 per il greco sui tiri del sorpasso negli ultimi 20 secondi di quarto quarto o overtime). L’ultimo tiro in casa Celtics è affidato a Marcus Morris, che trova però solo il ferro: i Bucks pareggiano la serie sul 2-2 e si preparano così alla decisiva trasferta di Boston.

CELTICS – Brown 34, Horford 13, Tatum 21, Rozier 10, Baynes 9, Morris 13, Ojeleye 2, Larkin, Monroe, Yabusele.

BUCKS – Antetokounmpo 27, Middleton 23, Brogdon 10, Bledsoe 9, Zeller 4, Maker 8, Parker 16, Dellavedova 4, Snell 3.

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Enrico Pecci Classe '96, proveniente da quel favoloso luogo chiamato Marche (provare per credere), studente di Scienze della Comunicazione ed appassionato di calcio quanto di basket. Collaboratore per nba24.it, sognando un futuro in cui scrivere di sport sia un lavoro oltre che una passione.